CRISTINA RUFINI
Cronaca

Limatola sul tavolo di crisi: "Primo passo per una soluzione"

SCARLINO La crisi della Venator – la multinazionale che produce biossido di titano nella piana di Scarlino – assume sempre più...

Dipendenti e sindacalisti il giorno della mobilitazione davanti all’ingresso dello stabilimento di Scarlino

Dipendenti e sindacalisti il giorno della mobilitazione davanti all’ingresso dello stabilimento di Scarlino

SCARLINOLa crisi della Venator – la multinazionale che produce biossido di titano nella piana di Scarlino – assume sempre più un connotati complessi con un valore non solo a livello locale e regionale, ma anche nazionale.

Venerdì prossimo scadranno gli ammortizzatori sociali ma possono essere attivati i contratti di solidarietà per garantire un salario ai lavoratori.

"Ho partecipato al tavolo di crisi presieduto dal consigliere regionale Valerio Fabiani – commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto - che si è riunito a Firenze con la partecipazione della direzione aziendale della Venator di Scarlino, Confindustria, dei sindacati e l’assessore regionale Leonardo Marras. È un primo passo in avanti concreto, una base su cui costruire quella che noi riteniamo sia una prospettiva possibile per l’azienda. Ora si tratta di proseguire rapidamente. La prospettiva indica i contratti di solidarietà, una misura che richiede un accordo tra azienda, lavoratori e sindacati, come una soluzione possibile, ma con il fiato corto in quanto sono limitate le risorse messe in campo da Venator Italia e sono insufficienti a garantire un lungo periodo di sostegno senza l’intervento da parte del Gruppo multinazionale che attualmente, invece, non si esprime. Tutte le parti coinvolte dovranno dimostrare senso di responsabilità".

"Lo stabilimento di Scarlino è un’impresa che può e deve avere prospettive – continua Limatola - così come ha affermato lo stesso amministratore delegato, secondo cui la fabbrica potrebbe riprendere la produzione immediatamente. La Regione ha già da tempo messo sul tavolo tutta la sua disponibilità e ha autorizzato la discarica temporanea. Ora è necessaria chiarezza e rapidità".