NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

L’impianto criticato: "Eolico a Scansano?. Ipotesi priva di senso e da contrastare"

Il consigliere regionale Andrea Ulmi si schiera con i sindaci "Quelle pale creerebbero soltanto danni a tutto il territorio. Sono d’accordo con Cinelli: colline patrimonio dell’Unesco".

Andrea Ulmi

Andrea Ulmi

Alla battaglia istituzionale contro i mega parchi eolici si unisce anche Andrea Ulmi, consigliere regionale e capogruppo di ‘Merito e Lealtà’.

"Sono convinto – dice Ulmi – che la battaglia contro i mega parchi eolici sulle colline di Scansano e su quelle della zona del Tufo intrapresa dai sindaci della provincia di Grosseto sia giusta. In Regione, per quanto mi compete, sosterrò le istanze dei primi cittadini di Grosseto, Scansano, Magliano, Orbetello, Manciano, Pitigliano e Sorano".

Ad oggi sono 9 i progetti di parchi eolici presentati in Maremma, per un totale di 96 gli aerogeneratori che inevitabilmente cambierebbero il paesaggio della Maremma e delle colline dell’entroterra. Di questi, solo un progetto – quello previsto in località Montauto –, ha ricevuto per il momento il giudizio negativo del Mase di compatibilità ambientale, comprensivo della Via. Per Ulmi è mancata una valutazione preventiva sull’impatto che questi impianti potrebbero avere sul territorio.

"È chiaro che la vocazione agricola e turistica, unite alla bellezza paesaggistica delle colline di Scansano e Magliano o di Pitigliano, Sovana e Sorano lascino pensare – prosegue Ulmi – che la collocazione di installazioni eoliche alte oltre cento metri e visibili da decine di chilometri di distanza creerebbero solamente un danno". Per il consigliere regionale occorre che dal Governo venga fatta una legge chiara anche sulla collocazione di centrali di questo tipo, perché è indubbio che la questione energetica sia importante ed è necessario trovare aree vocate. Poi Ulmi prosegue e lancia una nuova proposta.

"Dovrebbero essere incentivati maggiormente i piccoli impianti – continua – tipo il fotovoltaico ad uso domestico o per le aziende che possono installare i pannelli sui capannoni o, nelle campagne, il minieolico che, per il nostro territorio, è un po’ l’erede delle vecchie pompe Vivarelli che ne rappresentavano un elemento caratteristico".

Ulmi riprende anche la proposta dell’ex sindaco di Magliano, Diego Cinelli.

"L’idea di Cinelli di rendere le nostre colline, quelle di Scansano, ma direi anche la zona del Tufo, patrimonio dell’Unesco – spiega il consigliere – è sensata e da studiare. Se tutti fossero concordi si tratterebbe di una grande opportunità e di un biglietto da visita importante per il nostro territorio".

Ulmi ricorda anche le sue battaglie in Regione sulle fonti rinnovabili. "In questi anni sono più volte intervenuto sulla geotermia – ricorda il consigliere di ‘Merito e Lealtà’ – e mi sono sempre soffermato sulla distinzione che esiste tra l’area boracifera e l’Amiata. La prima ben convive con questo tipo di centrali che producono ricchezza sul territorio, per la seconda ho sempre detto che quelle che ci sono vanno bene, ma che non si deve andare oltre. Così dico che per l’eolico o per il fotovoltaico che occupa ettari di terreni agricoli, che in futuro andranno poi bonificati, bisogna valutare bene le collocazioni e non creare problemi, o peggio danni, ai territori".

Nicola Ciuffoletti