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Truffa
Grosseto, 20 settembre 2023 – Nove lingotti d'oro dal peso di un etto ciascuno più una ventina di monete anche queste in oro. Questo il bottino che una coppia di malviventi sono riusciti ad accaparrarsi a Grosseto dopo aver truffato un’anziana signora alla quale avevano fatto credere che la figlia ed il genero fossero stati fermati in caserma dai carabinieri per un incidente che avevano provocato e fosse necessario pagare subito una cauzione per rilasciarli.
Tutto falso, come hanno scoperto gli agenti della polizia Stradale di Cassino. Hanno individuato la coppia durante il controllo di una Volkswagen T Cross con a bordo un uomo ed una donna che non riuscivano a nascondere il nervosismo. Li hanno perquisiti, trovando nella borsa della signora i lingotti e le monete d'oro dei quali non ha saputo giustificare la provenienza.
Gli agenti hanno ricostruito gli spostamenti dell'auto e concentrato l'attenzione su Grosseto dove i carabinieri confermavano i loro sospetti. Un'anziana signora aveva ricevuto la telefonata da una voce femminile che ha creduto fosse della figlia: le chiedeva di pagare subito una cauzione per essere rilasciati. Quando la pensionata ha detto che non era in casa, la voce femminile ha detto che i carabinieri avrebbero mandato ad accompagnarla un maresciallo in borghese. È stato lui a rovistare in casa e portare via lingotti e monete.
Attraverso i carabinieri di Marina di Grosseto, gli agenti della Stradale di Cassino sono riusciti a far riconoscere alla truffata sia gli oggetti e sia il finto maresciallo. I due sono stati arrestati e condotti nella casa circondariale di Cassino ed il carcere di Rebibbia.