REDAZIONE GROSSETO

L’Intelligenza artificiale. Passo avanti, ma verso dove?

Ci siamo chiesti se l’uomo riuscirà a convivere/sopravvivere con la nuova tecnologia. SCUOLA MEDIA "ORSINI" - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA.

Calcoli matematici complicatissimi resi molto semplici dall’intelligenza artificiale

Calcoli matematici complicatissimi resi molto semplici dall’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è un argomento davvero affascinante, infatti in classe ne abbiamo parlato e ci siamo informati soprattutto sui vantaggi e i rischi che può portare anche nella nostra quotidianità.

Dopo aver ragionato un po’ sull’argomento abbiamo tratto alcune conclusioni ed alcune sono queste: l’AI migliora l’efficienza operativa, riduce gli errori umani portando innovazione e sviluppo di nuove soluzioni in settori complessi come la ricerca scientifica, la sostenibilità, la robotica, la produzione industriale e l’ottimizzazione di alcuni processi attraverso dei chatbot.

Anche nel settore medico, grazie a sistemi avanzati di AI, i medici possono usufruire di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e il funzionamento di alcuni macchinari che sono fondamentali nella loro professione.

Inoltre abbiamo capito che anche nella scuola è uno strumento che può essere utilizzato da professori e alunni, per esempio nel fare ricerche o per approfondire concetti che restano difficili… tutto questo può essere comodo però dobbiamo usufruirne in modo responsabile.

Oltre ai vantaggi però ci siamo resi conto che nascono nuovi problemi come l’automazione dei processi che può portare alla sostituzione di lavori tradizionali, causando anche un aumento del numero delle persone disoccupate.

È però fondamentale ed essenziale implementare programmi di riqualificazione per aiutare i lavoratori a transitare verso nuove opportunità professionali.

Molti algoritmi di AI, specialmente quelli basati su reti neurali profonde, operano come "scatole nere" rendendo difficile comprendere il procedimento che fa arrivare a determinate soluzioni.

Inoltre con un uso sempre più frequente dei programmi AI si è diffuso ulteriormente il fenomeno del cyberbullismo, che oggi grazie alle applicazioni dell’intelligenza artificiale può essere molto più pericoloso.

Inoltre, una crescente dipendenza dall’AI potrebbe ridurre le competenze umane in determinati settori.

Al contrario, l’AI è bravissima in calcoli e analisi, ma non può provare emozioni come gli esseri umani.

L’uomo come essere unico al mondo con i suoi sentimenti e con le sue passioni, non potrà mai essere sostituito da un’intelligenza puramente artificiale.