REDAZIONE GROSSETO

Liste civiche in ascesa Il ruolo e le finalità di queste formazioni nel contesto grossetano

Oggi alle 18,30 parleranno di questo importante tema il primo cittadino. Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e Andrea Vasellini, che è il. capogruppo in Consiglio della lista che porta il nome del sindaco .

Liste civiche in ascesa Il ruolo e le finalità di queste formazioni nel contesto grossetano

Nel talk show di oggi pomeriggio alle Terme Marine Leopoldo II, si parlerà di un argomento che merita di essere affrontato e discusso, visto che durante le elezioni amministrative viene spesso presentato come originale, "nuovo", quasi un’apertura a chi non intende presentarsi con le liste caratterizzate, sia a destra che a sinistra o al centro, da simboli politici: parleremo infatti di liste civiche, con ospiti del salotto di Giancarlo Capecchi, due protagonisti di questa scelta che a Grosseto ha fatto ottenere al sindaco Vivarelli Colonna un successo riconosciuto da tutti. Insieme al sindaco c’erano anche il presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti e l’attuale capogruppo Andrea Vasellini. Il Dizionario Garzanti della lingua italiana dà questa definizione: "Lista elettorale presentata alle elezioni amministrative, autonoma rispetto ai partiti tradizionali, con un programma che mira ad affrontare e risolvere problemi locali". Obiettivo importante che giustifica questa scelta. Di fatto comunque è un nuovo partito politico che, a differenza di quelli tradizionali, assume più una caratteristica di movimento d’opinione temporaneo e a dimensione locale. Dal punto di vista storico, in Italia le liste civiche sono state presenti dagli anni ’50 in poi, con vari e spesso originali nominativi. La nostra Costituzione, con l’articolo 49, dà la possibilità ad ogni cittadino di "associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".

Caratteristiche comuni alle liste civiche sono: un nome piuttosto generico che contiene un richiamo diretto alla realtà locale o, come nel caso di Grosseto, alla persona del sindaco, l’assenza di un collegamento esplicito a un partito (chi l’ha notata qualche volta?), la presenza in lista di candidati facenti parte della cosiddetta società civile (sia chiaro nessuno anche se non ‘civico’ è incivile), personaggi noti e stimati nell’ambito locale (imprenditori, professionisti, sportivi), ma che non si sono in precedenza impegnati nell’attività politica (a volte può capitare). Il fenomeno delle liste civiche è molto diffuso nei piccoli centri, a causa anche della legge elettorale maggioritaria a turno unico che interessa i comuni con meno di 15.000 abitanti e che obbliga i partiti a riunirsi in coalizioni e presentare insieme un’unica lista per avere maggiori possibilità di vittoria. Insomma una lista civica "mascherata". Oggi pomeriggio alle Terme Marine al sindaco Anton Francesco Vivarelli Colonna e all’avvocato Andrea Vasellini, capogruppo e spesso portavoce della lista Vivarelli Colonna, Giancarlo Capecchi chiederà se le liste civiche hanno ancora ragione di essere, hanno credibilità, o servono ai vari partiti per allargare il proprio consenso.

Sono e possono essere davvero la voce della popolazione locale? Quanto peso hanno o possono avere e quanto condizionano i partiti quando sono in maggioranza, per esempio a Grosseto, sia con formazioni di destra che di sinistra? Un argomento interessante, che non metterà tutti d’accordo, qualsiasi considerazione venga fuori, perché le liste civiche, non nascondiamolo, sono anche il modo più "sperimentato" e accettato di risolvere problemi per allargare l’area del consenso verso aree politiche che hanno bisogno di questo impegno spesso ripagato ma mai abbastanza. Un’occasione per riflettere e, sicuramente, da non perdere.