REDAZIONE GROSSETO

Senza biglietto sull’autobus: lite con l’autista

Due cittadini stranieri non volevano pagare, intervengono i carabinieri

Una delle macchinette obliteratrici che si trovano sugli autobus

Grosseto, 14 febbraio 2016 – Scoppia una lite tra due stranieri e l’autista, sull’autobus Tiemme in transito su via delle Collacchie tra Follonica e Scarlino. In un primo momento si era parlato di un’aggressione al conducente, un grossetano, «colpevole» di aver chiesto il biglietto a tariffa maggiorata ai due passeggeri, che ne erano sprovvisti, poi l’episodio – accaduto ieri mattina – si è ridimensionato: nessuna aggressione, solo una discussione e l’intervento dei carabinieri. Ma tanto è bastato per far scoppiare un caso politico.

«Abbiamo appreso un fatto vergognoso – hanno detto Agostino Ottaviani (Fratelli d’Italia), Giacomo Mugnaini e Danilo Baietti (Gioventù Nazionale) – che ci fa capire, ancora una volta, di come sia peggiorato il clima di sicurezza a Follonica. In via delle Collacchie un autista Tiemme è stato aggredito da due extracomunitari. Sembra che l’unica colpa dell’autista sia stata quella di chiedere loro il biglietto. Non è possibile che una persona per bene venga aggredita mentre svolge diligentemente il proprio lavoro. A Follonica non siamo più sicuri: i continui furti e aggressioni, il degrado e la scarsa sicurezza alla stazione ferroviaria ci hanno portato a scrivere un esposto al Prefetto, ancora senza risposta. La politica dell’accoglienza proposta dalla sinistra ha portato a questi risultati: la favola si è scontrata con la realtà. L’amministrazione si svegli».

Accuse alle amministrazioni locali a parte, Tiemme è intervenuta per chiarire: «In merito all’episodio che si è verificato a bordo di un nostro autobus extraurbano in servizio sulla tratta Piombino-Follonica-Castiglione della Pescaia – spiegano – Tiemme smentisce che l’autista in servizio sia stato aggredito e picchiato come sostenuto da alcune forze politiche. Due passeggeri extracomunitari, saliti a Follonica per raggiungere Castiglione, erano sprovvisti di biglietto e non avevano denaro a sufficienza per comprarlo con la maggiorazione prevista in caso di acquisto a bordo. Per questo motivo l’autista ha fatto presente ai due passeggeri la necessità di regolare la loro posizione per continuare a viaggiare. Al loro reteirato rifiuto, e al sorgere di una discussione, l’autista si è rivolto ai carabinieri che sono intervenuti».

L’azienda fa sapere di aver avviato verifiche interne: il dipendente è già stato sentito e invitato a presentare una relazione scritta.