REDAZIONE GROSSETO

Lo scontro in Consiglio: "Cerboni senza maschera"

Stoccata di Pacella (Noc) nei confronti del consigliere passato al gruppo misto "Finalmente può fare opposizione a ruota libera evitando le finzioni".

Vivarelli Colonna e Claudio Pacella sembrano stringere un patto di ferro

Vivarelli Colonna e Claudio Pacella sembrano stringere un patto di ferro

"Il consigliere Giacomo Cerboni finalmente può fare opposizione a ruota libera, senza dover più far finta di stare in maggioranza dove, probabilmente, in questa consiliatura risultava esserci nella forma, ma mai nella sostanza. Ci stupisce solo che lui parli di ruoli assessorili, quando il suo astio, perché di questo si tratta, nei confronti del sindaco Vivarelli Colonna e di parte della maggioranza derivano proprio dalla sua esclusione dalla giunta".

E’ il commento del presidente di Nuovo Orizzonte Civico, Claudio Pacella, dopo l’attacco del consigliere del gruppo misto di minoranza Giacomo Cerboni al primo cittadino coinvolgendo l’assessore Chiara Vazzano. Critiche arrivate per alcune frasi pronunciate in passato dal sindaco sui social che Cerboni ha portato come cattivo esempio, soprattutto quando l’argomento trattato in consiglio era il bullismo.

"Ci stupisce – afferma Pacella – che dopo cinque anni da ‘super assessore’ Cerboni non sappia distinguere i ruoli del Coeso e dell’assessorato al Sociale, non ci stupisce invece l’attacco gratuito al primo cittadino visto che finalmente Cerboni passando all’opposizione ha gettato la maschera. E’ evidente a tutti che le accuse al primo cittadino e ad altri componenti della giunta siano gratuiti e personali. Su questo il consigliere non ci stupisce assolutamente".

Pacella difende poi Vivarelli Colonna. "Basta leggere i social – afferma – e a parte l’ironia e, a volte, qualche risposta dura a chi lo provoca, ci sembra che i ‘bulli’ siano da sempre schierati contro Vivarelli Colonna che, per noi, resta invece un esempio di chi dimostra che con quelli che gli altri considerano i nostri difetti si può tranquillamente convivere e, magari, scherzarci sopra strappando a tutti un sorriso. Per questa ragione secondo noi, e lo dico anche a chi ha contestato il ‘piano’ presentato in consiglio comunale, il miglior testimonial di una campagna contro i bulli è e resta Antonfrancesco Vivarelli Colonna".