NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

L’obiettivo di ’Vivifiume’ . Ombrone, un ’vicino’ di casa che va conosciuto meglio

Oltre cento persone hanno partecipato all’iniziativa promossa e organizzata dalla Uisp. Biondi: "E’ un volano per la promozione". Rossi: "Non è visto più come un pericolo".

Oltre cento persone hanno partecipato all’iniziativa promossa e organizzata dalla Uisp. Biondi: "E’ un volano per la promozione". Rossi: "Non è visto più come un pericolo".

Oltre cento persone hanno partecipato all’iniziativa promossa e organizzata dalla Uisp. Biondi: "E’ un volano per la promozione". Rossi: "Non è visto più come un pericolo".

Da luogo selvaggio ad ambiente familiare. Grazie alla decima edizione di Vivifiume Ombrone molte persone si sono avvicinate all’importante fiume, prendendo confidenza con tutto quel mondo che ruota intorno alle sue acque dolci. La partecipazione è stata elevata, sono stati 100 i partecipanti, provenienti da tutta la Toscana. Un ottimo successo per l’evento nazionale Uisp, che anche quest’anno ha rinnovato i valori della comunità del fiume nei comuni rivieraschi di Grosseto, Campagnatico, Civitella Paganico e Cinigiano.

"E’ stata una bella edizione, grazie anche alle amministrazioni che continuano a esserci vicine – dice Maurizio Zaccherotti, coordinatore nazionale acquaviva Uisp e ideatore di Vivifiume –. Alle attività è stato aggiunto il fitwalking e con il trekking abbiamo toccato anche un luogo particolare della Maremma come il monastero di Siloe, il tutto per dare voce al nostro fiume".

Dopo la prima giornata riservata agli studenti, la manifestazione è entrata nel vivo con l’inaugurazione ufficiale alla casa del fiume di Paganico, alla quale hanno partecipato anche la sindaca Alessandra Biondi e l’assessore allo sport del Comune di Grosseto, Fabrizio Rossi.

"Abbiamo partecipato attivamente anche quest’anno – afferma Alessandra Biondi, sindaca di Civitella Paganico – perché siamo convinti del valore come volano di promozione turistica e ambientale. Per noi il fiume è un elemento importante e abbiamo sempre cercato di valorizzarlo insieme a Uisp e Terramare".

Per Rossi l’iniziativa ha permesso di donare uno sguardo diverso sull’Ombrone.

"Questa manifestazione – ha detto Rossi – ci conferma come l’Ombrone non sia più visto come un pericolo, ma come una risorsa per lo sport, per il turismo, per l’ambiente e per chi vuole fare attività all’aria aperta, che fanno bene. Da tempo il Comune di Grosseto, attraverso investimenti come quello per il ponte pedonale ad Alberese, ha dato prova di voler investire per sviluppare la risorsa Ombrone".

Tra i partner della Uisp e di Terramare, novità di quest’anno, anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud.

"Il fiume Ombrone è un luogo simbolo della nostra attività e una manifestazione che lo valorizza non può ricevere il nostro supporto – afferma il tecnico Marco Stefanucci –. Promuovere i valori di valorizzazione e sostenibilità ambientale è una missione che unisce il nostro ente alla Uisp e alle associazioni che ne fanno parte".

"E’ stato un’edizione sicuramente positiva – conclude Massimo Ghizzani, presidente Uisp Grosseto –. Per il 2026 pensiamo di associare a questo evento un’altra iniziativa importante come Vivicittà".