
L’Ombrone torna a fare paura: il Genio Civile di Grosseto ha informato l’amministrazione comunale che, a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore, il fiume aveva superato il livello di 5 metri in corrispondenza dell’idrometro del Berrettino. Questo stato dei fatti ha comportato dunque l’ingresso nella fase cosiddetta di "attenzione per l’evacuazione" che prevede, così come indicato dal piano di Protezione Civile, l’avvio di una procedura di allerta e comunicazione in favore dei residenti e delle attività presenti nelle zone ritenute più a rischio (zona rossa), al fine di avvisare dello stato del fiume e informare che, nel caso in cui le condizioni meteo dovessero peggiorare e si dovessero verificare episodi di piena, saranno emesse apposite ordinanze per fare fronte all’eventualità. In particolare, la Protezione Civile comunale, con l’ausilio della Polizia Municipale, ha iniziato a informare alcune abitazioni private, attività commerciali e istituti scolastici ubicati nella zona a rischio in relazione all’evento in corso. Sono stati due giorni di lavoro intenso per gli uomini del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud. Tecnici e operai hanno vigilato sul reticolo nella notte tra domenica e lunedì, quella in cui la Maremma è stata maggiormente colpita dalle pesanti precipitazioni, manovrando le varie paratie e azionando gli impianti idrovori. Sorvegliato speciale come detto il fiume Ombrone. Anche Bruna e Sovata hanno fatto registrare piene importanti, che fortunatamente sono state superate senza particolari criticità nel pomeriggio di ieri. Nella zona sud della provincia la situazione ha destato meno preoccupazione: anche il fiume Albegna è andato in piena, ma non ha raggiunto altezze preoccupanti. Questa prima ondata autunnale di maltempo è stata intensa, ma il reticolo nel complesso ha retto bene nonostante il lungo periodo di siccità che ha inaridito i versanti: merito in gran parte della costante cura del territorio attraverso il piano della bonifica e le manutenzioni ordinarie.