L’omicidio del corriere: "Ultimamente strani movimenti nella villa dove è stato trovato"

La vicina: "L’uomo che gestisce il giardino veniva saltuariamente, negli ultimi 10 giorni c’era praticamente sempre. Una volta ha acceso anche un fuoco che emetteva cattivo odore".

L’omicidio del corriere: "Ultimamente strani movimenti nella villa dove è stato trovato"

L’omicidio del corriere: "Ultimamente strani movimenti nella villa dove è stato trovato"

Una storia quella che si cela dietro la morte di Nicolas Matias Del Rio che ha sconvolto l’Amiata. La montagna è fatta di paesi e grappoli di case, dove tutti si conoscono e qui la cronaca nera, solitamente, non è di casa. Questa volta invece il caso è dentro casa, e questo ha provocato un mix di confusione emotiva al punto che nei bar, nelle piazze, al negozio di alimentari, davanti alle edicole non si parla d’altro. Quella villa immersa tra i boschi, nelle campagne arcidossine è sulla bocca di tutti, così come i nomi dei protagonisti di questa storia. Ragazzi e uomini che qui conoscono tutti. Il corpo del corriere è stato rinvenuto dentro un pozzo di una villetta situata in località Case Sallustri e al momento è una storia di cui si conosce ben poco. Tanti i pezzi di un puzzle che gli inquirenti devono ricomporre. La casa si trova in un ambiente sperduto e per raggiungerla bisogna percorre una strada nel bosco, è incastrata tra una stradina e una villa abitata da un apolide (sul cancello c’è una targa con scritto "Stato estero indipendente. Limite invalicabile"). Oltre la villa messa sotto sequestro ci sono tre case, in una di queste ci abita Fiorenza Ginanneschi (nella foto in basso). "Negli ultimi dieci giorni ho notato molto movimento in questa casa – racconta –. Generalmente l’uomo che si occupa di gestire il giardino della villa veniva saltuariamente, negli ultimi 10 giorni è venuto praticamente sempre, pochi giorni fa ha acceso anche un fuoco, faceva cattivo odore allora mi sono recata da lui e ho chiesto se poteva spengerlo, lo ha spento subito. Comunque era molto cordiale. Nelle ultime due settimane ho notato una situazione diversa dal solito, ma sono una persona discreta e non mi sono interessata". Aveva la disponibilità di questa casa Niko Gjoni, il padre di Klodjan, adesso indagato per favoreggiamento. "Quando sono arrivati i carabinieri per cercare il corpo io ero in giardino per un aperitivo – conclude –. Sono ancora sconvolta". Sconvolti anche gli amministratori. "Appresa la tragica notizia del ritrovamento del corpo, brutalmente ucciso nel compimento del suo lavoro, ci stringiamo attorno alla famiglia – ha detto il sindaco di Arcidosso, Marini –. L’indagine è stata condotta anche grazie all’ausilio del nostro sistema di videosorveglianza e alla collaborazione con la Municipale". Il sindaco di Castel del Piano, Cinzia Pieraccini ha aggiunto: "Tristezza e rabbia sono i sentimenti che si provano nel venire a sapere della morte del giovane trasportatore. La tristezza è per la famiglia che ha perso un congiunto per responsabilità di brutali assassini, la rabbia è per la giovane vita strappata a un futuro costruito sull’onesto lavoro. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia di Nicolas".

Nicola Ciuffoletti