
I consiglieri di opposizione che hanno chiesto ufficialmente spiegazioni al sindaco
L’opposizione, quasi unanime, chiede al sindaco della città, Matteo Buocristiani, di riferire in consiglio su quello che è già stato battezzato "Residenza gate" . Ieri i gruppi consiliari di opposizione (Pd, Follonica a Sinistra e Lista Pecorini) hanno ufficialmente chiesto al primo cittadino di riferire in Consiglio comunale in merito a residenze più o meno fittizie. I gruppi di opposizione, nel ricostruire la vicenda hanno denunciato "ritardi nella presentazione delle autocertificazioni obbligatorie da parte di alcuni amministratori comunali, tra cui il sindaco stesso", che avrebbe depositato i documenti ben 180 giorni dopo l’insediamento, cioè a dicembre dello scorso anno invece che prima del primo consiglio comunale. Già in estate la minoranza aveva sollevato il caso, poi il caso è emerso più chiaramente anche in seguito a un’interlocuzione tra Anac e il Comune, avviata lo scorso 28 novembre, e conclusasi con una risposta dell’amministrazione datata 18 dicembre. Al centro delle critiche anche la gestione del contrasto all’evasione dei tributi comunali, in particolare dell’Imu. "II gettito Imu per il Comune di Follonica – spiegano dall’opposizione – è di oltre 11 milioni di euro, un’entrata importante. Riuscire a intercettare le false residenze è fondamentale per le casse del Comune".
Secondo l’opposizione, alcuni nuclei familiari, avrebbero beneficiato dell’esenzione Imu come prima casa in maniera irregolare, grazie a residenze fittizie in immobili distinti. Tra questi – sostengono i consiglieri di minoranza – ci potrebbero essere alcuni componenti dell’amministrazione e nel loro mirino è finita una residenza ritenuta dubbia del primo cittadino, ecco perché l’opposizione ha depositato una richiesta formale di convocazione del Consiglio comunale. "Non si tratta di un attacco personale – precisano dalla minoranza – e nemmeno di importi, ma in primo luogo ne facciamo una questione etica e istituzionale. Chiediamo l’assoluta trasparenza".
Ieri sono arrivate anche le prime risposte del sindaco Buoncristiani. "La minoranza mi attacca personalmente – dice –. Ho avuto per un breve periodo una residenza diversa da quella della mia famiglia e ho affittato per brevi periodi l’appartamento, l’ho fatto regolarmente. Dirò tutto in consiglio comunale".