Nelle ultime settimane l’abbiamo visto in Tv e ci ha colpito per bravura ed estro. È un cantante e musicista che ha suscitato l’apprezzamento degli spettatori del programma di Daria Bignardi "L’Assedio", appena terminato sul canale Nove. Il suo nome è Lucio Corsi e viene dalla Maremma. Nato a Grosseto nel 1993, cresce con la famiglia in un podere, a Val di Campo, nei pressi di Vetulonia. La mamma lavora nel ristorante che la famiglia gestisce dal 1959 a Macchiascandona, ma è anche un’ottima pittrice. Il babbo ha fatto vari lavori, tra cui cameraman per la Rai e artigiano del cuoio. Lucio ama la natura, ma scopre la passione per la musica guardando il film The Blues Brothers. Così, i suoi gli regalano una chitarra e poi un pianoforte. Intanto, frequenta il liceo scientifico e, dopo la maturità, si trasferisce a Milano. Ma il suo legame con la Maremma resta forte, non a caso il suo primo album si chiama Vetulonia Dakar. Nel 2019 firma un contratto con la Sugar ed esce il singolo Cosa faremo da grandi? che anticipa il nuovo album. Intanto la Maremma lo richiama a sé, facendogli trascorrere a Vetulonia il lockdown. Ma da fine ottobre l’abbiamo visto, con la sua band, di cui fa parte anche il chitarrista maremmano Filippo Scandroglio, sul palco dell’Assedio, introdotto dalla conduttrice, entusiasta e affascinata. Come noi del resto.
Rossano Marzocchi