
Il dolce ricordo del figlio. Grande partecipazione alle esequie
TALAMONE
Una palpabile commozione ed una grande folla hanno accompagnato, ieri pomeriggio presso la chiesa di Santa Maria Assunta a Talamone, l’ultimo saluto alla salma di Giosuè Acanfora (foto), il capostipite di una famiglia di ristoratori attivi da diversi anni nel borgo garibaldino che, insieme ai figli Antonio e Massimiliano aveva avviato un locale ormai molto conosciuto e specializzato nella cucina marinara, Il Vicoletto.
La scomparsa era avvenuta giovedì scorso 10 aprile, nel pomeriggio in un orario non ben definito perché il ristoratore si era recato da solo ad aprire il suo locale, per i consueti preparativi giornalieri, in attesa dell’arrivo degli altri membri della famiglia e dei dipendenti. Proprio in quei frangenti, infatti, sembra che alcun passanti ed alcuni commercianti si erano accorti casualmente della sua presenza a terra, vicino alla sua auto, ed avevano chiamato immediatamente i soccorsi, rivelatisi poi inutili visto che ogni tentativo di rianimazione da parte degli operatori sanitari è risultato vano.
Proprio uno dei figli era stato l’ultimo a sentirlo al telefono, poco prima che si recasse a Talamone per l’apertura, per prendere gli ultimi accordi prima della giornata di lavoro.
La notizia della scomparsa di Giosuè Acanfora aveva poi fatto, velocemente, il giro del borgo di Talamone, lasciando nello sgomento tante e tutte quelle persone che avevano condiviso momenti di vita con il ristoratore.
A partire dalla Pro Loco di Talamone che, in forma di lutto, ha rimandato un evento importante programmato da tempo, e dal Circolo Sporting di Talamone, con cui il ristoratore aveva più volte collaborato in passato.
"Con grande tristezza, desidero condividere una notizia che tocca profondamente il cuore. Giosuè Acanfora un amico, un padre un marito esemplare e un faro luminoso per tutta la nostra famiglia, ci ha lasciati. La sua presenza e il suo amore hanno guidato le nostre vite, e la sua mancanza si farà sentire in ogni istante – ha scritto il figlio su un social - in questo momento di dolore, abbiamo bisogno di tempo per elaborare la nostra perdita e per onorare la sua memoria". E ieri, appunto l’ultimo abbraccio di quanti gli hanno voluto bene e lo hanno stimato. E non potranno certo dimenticarlo facilmente.