MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

L’unione fa la forza. Una Carta d’intenti per far costruire una nuova vita

Olympia de Gouges, associazioni di categoria, Banca Tema,. Coeso e cooperative sottoscrivono un patto che pone basi concrete. per la creazione di una rete di protezione per le vittime di violenza.

Non è solo quando ti mette le mani addosso, quando ti insulta, quando ti annienta con uno sguardo. No, la violenza è anche tanto altro. Succede che ti toglie la possibilità di accedere al conto corrente, alle risorse monetarie. Sarebbe bello condividere, invece… La donna vittima di violenza si trova arginata, con catene invisibili agli occhi degli altri. Nel capoluogo maremmano c’è una realtà che da venticinque anni è aiuto, sostegno alle donne vittime di violenza. È un abbraccio per tutti quelli mancati, il centro antiviolenza Olympia de Gouges. Abbraccio doppio, dopo aver costituito un tavolo di co-progettazione insieme a soggetti locali per dare una risposta alle necessità delle donne che devono uscire da situazioni di violenza. È stata creata una rete, dopo un incontro avvenuto il 25 novembre scorso che aveva proposto delle linee guida.

Si tratta della "Carta d’intenti 8 Marzo", un impegno per il contrasto alla violenza economica di di genere sul territorio della provincia di Grosseto attraverso un tavolo di co-progettazione. Una tavola rotonda, unita, dove dodici associazioni e cooperative, hanno formato un’unione per costruire il futuro di libertà delle donne. Il tavolo di co-progettazione è costituito, oltre che dall’associazione Olympia de Gouges, da Cna, Confartigianato, Coldiretti, Cia, dai Servizi Sociali del Coeso, Arti, Consigliera alle Pari opportunità, Banca Tema, Melograno, Uscita di sicurezza, Cuore Liburnia sociale e le Querce di Mamre. Gli ingredienti principali di questa unione sono l’impegno, la fiducia e l’alleanza.

Tra gli obiettivi concordati ci sono l’ideazione di percorsi di sviluppo e valorizzazione delle competenze delle donne seguite da "Olympia", costruendo opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, garantendo loro aiuti economici iniziali, per sostenere la scelta di libertà della donna, garantendo opportunità formative, con sviluppo di capacità imprenditoriale, con attenzione all’educazione finanziaria e l’accesso al credito.

I soggetti si impegneranno a diverse funzioni e compiti, L’associazione Olympia de Gouges organizzerà incontri periodici dei partecipanti al tavolo per l’allineamento sui casi affrontati per la realizzazione dei progetti di empowerment delle donne seguite. Hanno presentato la Carta d’intenti Sabrina Gaglianone, presidente di Olympia de Gouges, la referente Arti di Grosseto e Livorno Cristina Marrani, la direttrice di Cna Anna Rita Bramerini e Dino Cibecchini, dirigente di Banca Tema.

"L’obiettivo – afferma Marrani – è dare strumenti. Esiste un’alternativa. Nel mese di marzo Arti proporrà tre avvisi destinati alle donne e aziende. Il primo avviso per contributi individuali darà accesso a voucher formativi per un massimo di 6000 euro, percorsi formativi e misure di accompagnamento. Gli altri due riguardano le aziende, per l’attivazione di tirocini non curriculari per un massimo di 1000 euro al mese per un anno. Il terzo avviso prevede incentivi per le assunzioni, privilegiando determinato con un massimo di 10.600 euro per i full time".

"Olympia – spiega Bramerini – rappresenta un faro, un punto di riferimento per chi entra in un tunnel che può avere esiti infausti. A questo faro tutti noi abbiamo dato sostegno, è un dovere civico e morale. Faremo rete per contrastare una faccia poco emersa ma emergente della violenza di genere. Le donne, dopo anni che lottano per l’affermazione di alcuni diritti, hanno bisogno che sia data attenzione alla negazione del primo diritto, il diritto alla vita e alla libertà. Spesso dato per scontato, ma per le donne non lo è".