REDAZIONE GROSSETO

Lupi, paura a Magliano: assalto di notte alla stalla. “Cavalli vivi per miracolo”

Il racconto di Lisa Valenti, allevatrice che ha ripreso i predatori con le fototrappole. “Ormai la situazione è grave. Sono entrati anche nel giardino del mio podere”

Continua l'allarme per gli attacchi dei lupi nel Grossetano (Foto di repertorio)

Continua l'allarme per gli attacchi dei lupi nel Grossetano (Foto di repertorio)

Magliano (Grosseto), 3 gennaio 2025 – Anno nuovo, ma abitudini vecchie. Soprattutto per quanto riguarda lupi e predatori in Maremma. Che, con il freddo pungente degli ultimi giorni, si stanno avvicinando sempre di più alle case.

Nelle campagne della provincia di Grosseto infatti è ormai consuetudine trovare un numero non più quantificabile di lupi i quali stanno diventando sempre più confidenti nei confronti dell’uomo ritenendolo non più un nemico per la loro sopravvivenza. E proprio una delle notti di queste festività, un branco di lupi è stato visto attraversare la strada di San Donato, a pochi chilometri dall’Osa.

Lupi che sono stati ripresi dalle telecamere del podere 258 di Vittorio Valenti, che abita sulla strada Carlina, a pochi chilometri dall’Aurelia. “Fortunatamente – ha detto Lisa Valenti, agricoltrice e allevatrice – che avevamo rinchiuso nella stalla i cavalli. Altrimenti ci sarebbe stata una carneficina. I lupi hanno per tutta la notte fatto il giro intorno alla scuderia alla ricerca di qualche capo da sbranare. Il loro scopo, come si vedeva, era riuscire a trovare un pertugio per entrare dentro. In questo periodo per loro è sempre più difficile trovare il cibo e dunque questi predatori stanno alzando il tiro”. Ma non solo. Grazie alle fototrappole che l’agricoltore ha messo intorno alla proprietà, il branco di lupi è addirittura entrato nel giardino del podere, attraversando la strada che in quell’ora della notte era vuota.

“E’ un bel problema – ha aggiunto Valenti – La presenza del lupo sta diventando un problema sociale in quanto ormai non vede l’uomo un suo nemico”. Nei giorni scorsi l’allevatore Luigi Farina, insieme ad una delegazione dei “Pastori d’Italia”, hanno incontrato il prefetto, invitando il rappresentante del Governo a farsi portavoce nei ministeri competenti al fine di usufruire delle deroghe della “Direttiva Habitat”, mentre si attendono i piani nazionali di contenimento con un riguardo particolare alle zone vocate alla pastorizia, necessari dopo il declassamento da parte dell’Unione europea.