È il 19 giugno del 1918 quando la celebre attrice del cinema muto, Lyda Borelli, si sposa a Gavorrano col facoltoso imprenditore Vittorio Cini, nobile e ufficiale di cavalleria nel conflitto mondiale, futuro senatore del Regno e ministro delle Comunicazioni .Nata a La Spezia nel 1887, Lyda si afferma come vera primadonna nella recitazione del primo ’900, prima col teatro e poi nel cinema. Ma la domanda che ci poniamo è: perché sceglie proprio Gavorrano come luogo delle nozze? Gavorrano è la sede di lavoro del fratello Enzo, ingegnere nei cantieri della miniera, nonché la patria del noto Giuseppe Bandi, garibaldino come suo padre. Ma forse c’è dell’altro, perché Lyda è in attesa del primo figlio e lo sposo gelosissimo vuole la massima riservatezza, tanto che successivamente toglie dalla circolazione tutti i film interpretati dalla moglie, che lascerà il cinema. Le nozze vengono celebrate dall’assessore Giulio Simonetti, mentre il segretario comunale Bernardino Bettazzi fa firmare il registro dei matrimoni agli sposi. I testimoni della coppia sono gli ingegneri Umberto Cappa, direttore della locale miniera, e Umberto Catania direttore della miniera di Ravi. Nonostante la fama e il benessere, la vita di Lyda Borelli sarà segnata da dolori e lutti, non ultima una malattia senza scampo che la strappa alla vita il 2 giugno 1959, a 72 anni.
Rossano Marzocchi