MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

"Ma perché non dice di essere antifascista?"

L’Anpi invita il primo cittadino ad esprimersi. Critiche su via Almirante

Lo scontro è ancora aperto. Via Almirante non è ancora fuori dal dibattito nonostante l’ok arrivato dal Consiglio di Stato sull’intitolazione della via. Ieri di fronte al palazzo comunale la cerimonia per il "Giorno della Memoria", poco lontano il gazebo dell’Anpi. "Credo che sia inquietante che un sindaco non si definisca antifascista – afferma Daniela Castiglione, presidente della sezione ’Carla Nespolo’ dell’Anpi –, che non significa identificarsi come comunista. Lui vuole fare la polarizzazione fra antifascismo e comunismo, ma la polarizzazione è tra fascismo e democrazia. L’ultima sentenza del Consiglio di Stato ha indicato che via Almirante può esistere, il problema non riguarda la parte normativa o legislativa bensì un problema etico e morale. Per dedicare la via ad una persona che è stata fascista e razzista dichiarando senza problemi di esserlo, penso ci voglia tanto coraggio da parte dell’Amministrazione e da parte del sindaco ci vuole coraggio ad essere presente di fronte alle pietre d’inciampo a commemorare le vittime di quelle stragi. Essere dunque quasi orgogliosi di dedicare una via ad una persona così trovo che per la nostra città sia una vergogna assoluta. Non so se sia incoerenza, perché il sindaco non si dichiara né fascista né antifascista, ma il primo cittadino giura sulla Costituzione, la quale nasce dalla Restistenza al fascismo. Non ci fermiamo, non ci siamo messi l’animo in pace dopo il Consiglio di Stato, ricorderemo ad ogni occasione di avere una via intitolata a Giorgio Almirante. Dobbiamo decidere ancora come proseguire dal punto di vista legale, però non ci fermiamo qui, aspettiamo l’inaugurazione per capire meglio come muoverci". "Comunque siamo in piazza – prosegue – perché vogliamo che l’Anpi sia visibile, deve essere presente e vicino alle persone. Lo facciamo una volta al mese, ma il 27 gennaio è anche una giornata particolare, dove ricordiamo tutte le vittime dell’Olocausto".

Maria Vittoria Gaviano