REDAZIONE GROSSETO

Maddalena, è il "giorno" Oggi l’operazione al piede

La grossetana in Svizzera per sottoporsi a un delicato intervento. La Maremma si era mobilitata per darle una mano. "Grazie a tutti"

Maddalena Milone

Maddalena aspetta questo giorno ormai da qualche anno. Stamani infatti, la 38enne grossetana, che nel 2016 è rimasta coinvolta in un bruttissimo incidente, si sottoporrà a un delicatissimo intervento chirurgico in Svizzero. Da un paio di settimane è infatti ricoverata a Liestal, nel Kantonhospital, dove esiste un centro medico di eccellenza mondiale per piede e caviglia, ed è seguita dall’equipe del professor Beat Hintermann, un luminare per operazioni di questo tipo. Maddalena Milone si era gravemente fratturata una gamba dopo un lancio con il paracadute. E quella gamba, da quel giorno, gli ha sempre dato tantissimi problemi. A tal punto che sta rischiando di perderla perché una serie di infezioni le hanno praticamente distrutto l’osso. La sua storia ha commosso tutti. Quando si decise a raccontare che la sua ultima speranza sarebbe stata questa operazione, che è comunque molto costosa, è iniziata una campagna di solidarietà che ancora non si è conclusa. Molti infatti i grossetani, che aderirono alla campagna di crowfounding lanciata on line e fecero delle donazioni. Soldi che la trentottenne ha utilizzato per farsi operare in questa clinica svizzera. Dove altrimenti non avrebbe potuto nemmeno avvicinarsi. "Martedì ho avuto la prima operazione e mi hanno detto che è andato tutto per il verso giusto – racconta Maddalena dal suo letto di ospedale – In pratica l’equipe medica mi ha ripulito il tessuto infetto e fatto la biopsia. Operazione che è stata propedeutica a quella che a cui dovrò sottopormi domani (oggi ndr.)". Nel frattempo sta facendo bombardamento antibiotico empirico. "L’operazione? Mi hanno anticipato che sarà molto lunga e che dovrebbe durare circa 5 ore. E consiste nel trapianto di un pezzo di perone per correggere il difetto osseo. Ma dovrà essere fatta anche un’operazione da un chirurgo vascolare e anche da un chirurgo plastico per ricostruire la caviglia". Maddalena ha paura: "Sono molto impaurita – dice ridendo – ma sono anche molto felice. Questa è l’unica via d’uscita per un problema che non è risolvibile. Sarà un’operazione lunga e difficile ma voglio già da ora ringraziare i medici che hanno preso in carico il mio caso anche perché altri mi avevano dato pochissime speranze". La donna si ferì gravemente durante la un lancio con il paracadute. Era una ragazza sportiva, appassionata anche di trekking, ma ha dovuto ridimensionare molto le sue aspettative. E da quel maledetto volo che è costretta a camminare aiutandosi con le stampelle. "Ottimista? Certo che sì – prosegue Maddalena Milone – spero tanto che vada tutto bene e che possa tornare a vivere una vita normale. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini".

Matteo Alfieri