REDAZIONE GROSSETO

"Madonnino. Quanti soldi buttati via"

Dal flop dell’area industriale del Madonnino ai dubbi sull’installazione dei pannelli solari: Moreno Bellettini (nella foto), presidente del circolo comunale...

Dal flop dell’area industriale del Madonnino ai dubbi sull’installazione dei pannelli solari: Moreno Bellettini (nella foto), presidente del circolo comunale...

Dal flop dell’area industriale del Madonnino ai dubbi sull’installazione dei pannelli solari: Moreno Bellettini (nella foto), presidente del circolo comunale...

Dal flop dell’area industriale del Madonnino ai dubbi sull’installazione dei pannelli solari: Moreno Bellettini (nella foto), presidente del circolo comunale di Fratelli d’Italia di Roccastrada, va a ruota libera criticando le scelte politiche e amministrative compiute inizialmente da Leonardo Marras, oggi assessore regionale e un tempo sindaco di Roccastrada, e da Francesco Limatola, attuale sindaco e presidente della Provincia.

"Dopo oltre 20 anni di proteste da parte della destra di opposizione, anche sindaco Limatola ’comprende’ il flop dell’area industriale del Madonnino – dice Bellettini–. Già nel 2001 gli amministratori comunali annunciavano che il polo industriale del Madonnino era pronto al decollo. Nel 2005 l’allora sindaco e oggi assessore regionale Marras annunciava ’80 posti di lavoro al Madonnino’; e nel 2009 ancora Marras lo confermava con un’ulteriore, pomposa inaugurazione".

Di quel progetto Bellettini ricorda la spesa. "Dopo aver distrutto decine di ettari di terreni agricoli di pregio, e dopo innumerevoli modifiche e inaugurazioni pre-elettorali, al Madonnino rimangono soltanto gli oltre 7 milioni di euro gettati al vento dagli amministratori di Roccastrada. Oggi Limatola se ne esce con una proposta alternativa, non più soltanto area agroindustriale, ma anche il luogo più idoneo ad installare pannelli solari in linea con i programmi energetici della Regione. Adesso nonostante alcuni dubbi e riserve dal punto di vista ambientale, che sicuramente verranno valutati nel modo più opportuno, speriamo di recuperare almeno in parte quanto investito, fermo restando la tutela degli spazi sufficienti per garantire progetti innovativi non necessariamente vincolati alle attuali scelte del comune di Roccastrada".