LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

Madre e figlio trovati senza vita. Scava un fossato, ci cade e muore. Il cuore di lei non resiste allo choc

L’uomo, 71 anni, aveva appena finito di lavorare a una tubatura rotta quando è stato colto da malore. La mamma, quasi centenaria, sarebbe stata uccisa da un attacco cardiaco dopo aver scoperto la disgrazia.

Madre e figlio trovati senza vita. Scava un fossato, ci cade e muore. Il cuore di lei non resiste allo choc

L’uomo, 71 anni, aveva appena finito di lavorare a una tubatura rotta quando è stato colto da malore. La mamma, quasi centenaria, sarebbe stata uccisa da un attacco cardiaco dopo aver scoperto la disgrazia.

ORBETELLO (Grosseto)

Una tragedia consumata nel silenzio della campagna di San Donato, frazione del comune di Orbetello. Un podere circondato dai campi agricoli, qualche centinaio di piante di olivo e, appunto, tanto silenzio. E’ qui, all’interno di questo podere ben tenuto, che sono stati trovati i corpi senza di vita di Gina Favaretto (96 anni) e del figlio Mario Tinto (71), distanti pochi metri uno dall’altro. Quello dell’uomo riverso con il tronco all’interno di una buca profonda circa un metro e mezzo scavata per effettuare i lavori di allaccio alla condotta idrica, quello dalla madre, invece, disteso nel giardino. Saranno gli accertamenti affidati al medico legale Mario Gabbrielli a stabilire con certezza le cause della morte di entrambi, ma al momento – pur non potendo scartarne a priori nessuna – l’ipotesi più probabile sarebbe quella di una duplice fatalità. L’uomo sarebbe stato colto da un malore fatale mentre stava effettuando il lavoro sull’allaccio idrico e la madre avrebbe avuto la stessa sorte una volta scoperto cosa fosse accaduto al figlio. I decessi, stando a una prima ricognizione dei cadaveri, potrebbe risalire ad almeno un paio di giorni prima rispetto al ritrovamento.

L’allarme è stato dato nel primo pomeriggio di ieri da un operaio impegnato in alcuni lavori nella proprietà di fronte al podere. Ha visto il corpo della donna e ha chiamato il "112". A intervenire sono stati i carabinieri e l’albulanza della Croce rossa inviata dal "118", ma il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare i decessi. Da lì in poi, solo accertamenti tecnici con l’intervento anche della squadra dei vigili del fuoco.

I carabinieri della Compagnia di Orbetello e quelli del Nucleo investigativo di Grosseto hanno setacciato l’abitazione (all’interno della quale non sarebbero stati trovati elementi tali da far presupporre l’intrusione di terze persone), il capannone al fianco del podere (dove sono custoditi due trattori e materiale per il lavoro agricolo) e – ovviamente – il giardino, dove hanno trovato solamente il piccolo cane della famiglia. Un jack russel che non si allontanava dal corpo della donna.

Sono stati i carabieri ad avvisare di quanto accaduto il fratello di Mario Tinto. Lui, che abita con la compagna ad Albinia, aveva lavorato per alcuni anni nell’azienda agricola di famiglia, ma poi aveva proseguito l’attività in un’altra impresa.