CRISTINA RUFINI
Cronaca

Maltrattamenti agli anziani: "Legati al letto. Una violentata". Tre in cella, uno è maremmano

Inchiesta sugli abusi in una casa di riposo a Latera. Gli arresti eseguiti martedì scorso. Un ventitreenne di Pitigliano è finito in carcere. Altri tre operatori sospesi dal lavoro.

GROSSETOAnziani legati e lasciati senza mangiare. Picchiati. L’orrore in una casa di risposo nel Viterbese, a Latera, che lambisce anche la provincia di Grosseto. Una delle tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti operatori che lavoravano nella struttura, riguarda infatti un giovane pitiglianese, originario di Orbetello: Carmine Battiloro, 23 anni. Insieme a lui sono finiti in carcere, su disposizione del gip di Viterbo Savina Poli, Marilena Ciasar, 52 anni nata in Romania residente a Marta, e Mirko Tosi, 36 anni nato a Viterbo e residente a Tuscania. Per gli altri tre operatori indagati, invece, il giudice ha disposto la sospensione dall’attività lavorativa. Le ordinanze sono state eseguite nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Montefiascone, in provincia di Viterbo, insieme ai colleghi del Nas di Viterbo.

Le accuse nei confronti dei sei indagati sono molto pesanti e scaturiscono da un’indagine iniziata poco meno di un anno fa, nella primavera del 2024, dai ’racconti’ di altri colleghi che si erano accorti degli abusi. Da qui l’apertura di un’inchiesta e la richiesta dei carabinieri di poter installare telecamere all’interno della struttura. Dalle immagini sarebbe emerso un quadro spaventoso, almeno stando alle accuse riportate nella richiesta di custodia cautelare firmata dal procuratore capo di Viterbo, Paolo Auriemma, e dal sostituto Flavio Serracchiani. Gli anziani presi di mira venivano legati al letto, vessati psicologicamente, schiaffeggiati e in alcuni casi anche lasciati senza cibo. Nel caso più aberrante, un’anziana degente avrebbe subito abusi sessuali, fino a quando, legata al letto, non è stata anche violentata. Sono ancora in corso gli approfondimenti sull’eventuale somministrazione forzata di farmaci, tipo ansiolitici. Le ordinanze sono state eseguite martedì scorso.

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