Follonica (Grosseto), 14 dicembre 2024 – Ferisce la compagna alla testa, dopo averla picchiata ripetutamente con il tacco di uno stivale, e il giudice lo condanna a due anni di reclusione. La pena, dopo il processo celebrato con rito abbreviato, è stata sospesa con la condizionale, a patto che l’uomo partecipi a percorsi di recupero per persone condannate per reati di maltrattamento. L’episodio che ha fatto scattare l’arresto di un uomo di 46 anni, che abita a Follonica con la compagna, è stato soltanto l’ultimo dei tanti episodi di minacce, botte e maltrattamenti subìti dalla donna. Maltrattamenti scoppiati per una malsana gelosia o per futili motivi.
L’ultima volta che sono intervenuti i carabinieri hanno trovato la donna con una vistosa ferita alla testa. Lei aveva tentato, inutilmente, di difendersi mettendosi dentro al letto, sotto le coperte. Ma il compagno, un quarantaseienne che aveva iniziato a picchiarla dopo aver perso il lavoro, l’aveva raggiunta e poi colpita alla testa con il tacco di uno stivale. Quel giorno per l’uomo era scattato l’arresto.
Precedentemente la donna si era rivolta al Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto, perché il suo compagno le aveva fratturato una costola e un timpano, ma lei, in quella circostanza, non aveva voluto sporgere querela. In quell’occasione la donna fu presa a schiaffi sulle orecchie, che le avevano provocato la perforazione del timpano, inoltre ricevette anche pesanti colpi al labbro, calci all’addome, offese e minacce.
Una volta arrestato, durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo aveva ammesso di aver maltrattato e picchiato la sua compagna. Ma il pentimento per quella violenza era avvenuto solo dopo la misura cautelare emessa nei suoi confronti.