Mancata ammissione al concorso per Medicina Il Tar: "E’ illegittima"

Il Tribunale regionale ribalta la sentenza a favore di uno studente grossetano

Annullato dal Tar della Toscana il diniego della iscrizione di uno studente grossetano allo svolgimento della prova di ammissione al corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia. Il giudice amministrativo ha ritenuto illegittime le disposizioni del decreto del Rettore dell’Università di Siena di approvazione del "bando di ammissione al corso di laurea" che prescrivono a pena di decadenza modalità di iscrizione alla prova di ammissione diverse rispetto a quelle previste dal Decreto del Miur. Lo studente, difeso dall’avvocato Antichi, si era iscritto alla prova sul portale ministeriale Universitaly il 19 luglio del 2021 e gli era stata assegnata automaticamente per lo svolgimento della prova l’Università degli Studi di Siena, in quanto residente nella provincia di Grosseto. Tuttavia, l’Ateneo (sulla base del bando del Rettore) ritenne che l’iscrizione al portale nazionale non fosse sufficiente e il 1 settembre 2021 comunicava allo studente che "la mancata iscrizione al concorso anche sul sito dell’Ateneo non le consente di partecipare alla prova di ammissione prevista per il giorno 3 settembre 2021". Lo studente però otteneva dal Presidente del Tar l’ammissione con riserva alla prova di selezione. Ieri il tribunale ha annullato in via definitiva il diniego di iscrizione ritenendo illegittime le disposizioni del Bando dell’Ateneo senese. Il Tar, nello specifico, afferma – accogliendo la tesi del ricorrente – che il bando approvato dall’Università di Sien "non avrebbe potuto costituire motivo di esclusione. L’Università è stata anche condannata al rimborso delle spese legali.