
Un carabiniere
Grosseto, 23 novembre 2021 - E' stato colpito alla nuca: un colpo mortale che non gli ha lasciato scampo. E' morto così Marco Tommasi, 61 anni, operatore finanziario di Grosseto. La caccia era la sua grande passione ed è morto durante una battuta al cinghiale nei boschi di Cinigiano.
L'uomo partecipava a una battuta selettiva per ridurre la presenza dei cinghiali. Faceva parte dunque di quelle squadre impiegate proprio per ridurre la popolazione di ungulati. Proprio per questo, per aumentare la sicurezza, era stata bloccata ogni altra attività venatoria.
Tommasi era appunto nei boschi insieme ad almeno un'altra ventina di cacciatori, di "cinghialai" come vengono chiamati coloro che praticano la caccia al cinghiale. Il colpo lo ha raggiunto al collo: non la pallottola intera ma una parte, una scheggia, probabilmente perché il colpo partito dal fucile di un compagno di caccia è stato deviato da qualcosa ed è poi tragicamente finito nella nuca dell'uomo.
La tragica scoperta è stata fatta dagli altri partecipanti alla battuta. Ogni tentativo di rianimazione è stato vano.
Le indagini sono affidate ai carabinieri. Che devono ricostruire la giornata di caccia e la dinamica della morte, capendo come erano dislocate "le poste", ovvero le postazioni dei vari cacciatori. C'è anche da capire chi abbia sparato il colpo mortale. Che è partito da oltre un chilometro di distanza. Il pm di turno Salvatore Ferraro ha disposto l'autopsia
Una tragedia assurda che lascia Grosseto sotto choc in una terra, la Maremma, che ha già dovuto fare i conti con morti simili. Tommasi lavorava alla sede della finanziaria Compass di Grosseto. La sua passione per la caccia lo portava spesso nei boschi con gli amici.