Il futuro della mobilità e delle infrastrutture della Toscana è disegnato all’interno del Priim, il Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità 2023. Si tratta di opere fondamentali e strategiche per il futuro dei territori, soprattutto della Maremma, da sempre carente da questo punto di vista. L’appuntamento è stato organizzato da Regione e Provincia di Grosseto ed è stata l’occasione per un confronto diretto con le istituzioni, le imprese e gli stakeholder sui progetti realizzati e su tutti quelli previsti in tema di infrastrutture e mobilità. Interventi che in Maremma vogliono dire "Cipressino", 65 milioni investiti dalla Regione per la strada che è stata trasformata ora in strada regionale, ma anche Regionale Maremmana, Ciclovia Tirrenica, Corridoio Tirrenico e Due Mari. Due nodi, quest’ultimi, trentennali mai mai come questa volta vicini al passo decisivo. "Iniziare a parlare del Priim in provincia di Grosseto fa capire quale è l’intenzione della Regione: la valorizzazione delle infrastrutture per migliorare la mobilità e l’accessibilità, riducendo i disagi, con maggiore attenzione alle realtà più marginali". Inizia così Stefano Baccelli, assessore alla Mobilità della Regione, che ha spiegato le strategie in Maremma: "Gli investimenti sono tanti ma vorrei sottolineare quello del Cipressino, un’arteria fondamentale per l’Amiata e la piana del Grossetano. Che diventerà regionale e dove saranno investiti 65 milioni per la sicurezza. Senza dimenticare i 17 milioni che saranno investiti in provincia di Grosseto sulla Ciclovia Tirrenica, completando di fatto il percorso che da Ventimiglia porterà a Roma con la mobilità dolce". A queste opere si aggiunge anche un importante intervento per la Strada regionale 74 Maremmana. E’ stato infatti approvato il progetto definitivo per un nuovo ponte di 140 metri sul fiume Fiora, nella zona tra i comuni di Manciano e Pitigliano. Costo dell’opera 12,7 milioni. I lavori si dovrebbero concludere a fine 2025. Baccelli non risparmia critiche al Governo centrale: "Auspichiamo – ha detto – il definitivo finanziamento per il completamento del Corridoio Tirrenico. La Regione Toscana, come ha detto il Governatore Giani, è disposto a mettere sul piatto 100 milioni. Basta però che il Governo dia risposte celeri sul contratto con Anas". "Per la prima volta portiamo il Priim alla conoscenza delle province – ha chiosato il Governatore Eugenio Giani in video collegamento – Grosseto e la sua terra questa volta hanno una centralità strategica. E le risorse importanti che verranno investite dimostra l’attenzione della Regione anche ai territori che fino a questo momento erano stati marginalizzati. Ma non solo: la Due Mari è in pieno fermento e la chiusura dei cantieri sarà alla fine del 2026 così come per la Tirrenica. Ora è il momento di accelerare sulle grandi opere".
Matteo Alfieri