In un intervento carico di emozione e parole forti, l’assessore alla sicurezza ha attaccato la precedente amministrazione per la scarsa attenzione riservata ai caduti di Nassiriya, vittime della strage del 12 novembre 2003 in Iraq, in cui persero la vita 19 italiani, tra cui il maresciallo Filippo Merlino. La dichiarazione è avvenuta durante l’ultimo consiglio, dove Giorgio Poggetti ha risposto ai due emendamenti presentati dall’opposizione sulla loro attenzione nei confronti dei caduti di Nassiriya e sulla richiesta di illuminare il palazzo municipale di azzurro per i soldati dell’Onu impegnati a Gaza. "Tranne me nessuno dei presenti ha conosciuto Filippo Merlino – dice Poggetti –. Prima di un collega, era un amico fraterno. Prima della sua morte, avvenuta il 12 novembre 2003, avevo condiviso con lui una piccola camera nell’ex ospedale psichiatrico in Kosovo per quasi un anno. Filippo, che avrei dovuto ritrovare in terra irachena nel 2004, non l’ho più visto. Anzi l’ho visto, immaginandolo dentro il suo corsetto operativo e il suo giubbotto anti-proiettile, insieme al sangue ormai secco, dopo la tremenda esplosione all’interno di un container, in attesa di essere spedito in Italia". L’assessore ha denunciato la negligenza del passato e come le precedenti amministrazioni abbiano impiegato 15 anni per commemorare i caduti di Nassiriya: "Solo nel 2018 è stato inaugurato uno spazio dedicato ai caduti di Nassiriya. Quindici anni intensi per un progetto faraonico – ha detto con ironia –. Un’aiuola di pochi metri quadrati priva di illuminazione, con il posizionamento di una scultura in marmo anonima. Il ricordo della strage è garantito dalla messa in opera di una semplice targa, che fa coppia con una a colori per la costruzione di un parcheggio. L’ultima ricorrenza è stata celebrata nel 2020 con la deposizione anonima di un mazzo di fiori. Per gli altri 3 anni l’amministrazione è stata assente e indifferente. Poca sensibilità. Ci volete istruire e consigliare– ha detto rivolgendosi alla minoranza – sui nostri comportamenti. Non sarete voi i miei tutor". Poggetti ha concluso il suo intervento con una promessa, rivolta idealmente proprio a Filippo Merlino e a tutti i caduti di Nassiriya: "Filippo ti assicuro che da oggi Follonica non dimenticherà più le gesta di questi eroi. Celebreremo ogni anno il 12 novembre la giornata del ricordo. Il ricordo di tutti gli italiani che hanno perso indistintamente la vita all’estero".
Viola Bertaccini