Mauro Boni, dalle vicende della guerra al successo nell’ingegneria civile

Mauro Boni, nato a Gavorrano 100 anni fa, ha vissuto una vita intensa e ricca di successi professionali, come progettista del Piano Regolatore di Orbetello e consigliere di amministrazione dell'Ente per il Turismo di Grosseto. Una testimonianza della sua capacità e dedizione alla Maremma.

Sono trascorsi cento anni da quando, ieri, nasceva a Gavorrano un importante imprenditore della Maremma: Mauro Boni. Figlio del ragioner Marco e di Nardina, Mauro sposerà Marusca Checcaglini, dalla cui unione nasceranno Rosaria e Rossella, e vivrà una vita intensa fino a quando, nel 2015, morirà a Grosseto. Ma andiamo per ordine. Frequenta il liceo classico cittadino fino al 1942, quando la guerra cambia anche la vita degli studenti. Desideroso di studiare ingegneria ma senza sottrarsi alle armi, entra all’Accademia Militare a Torino e viene inquadrato nella Divisione Alpina Monterosa. Alla fine del conflitto realizza il sogno di laurearsi in ingegneria civile a Pisa col massimo dei voti. Nella vita professionale ricopre molti incarichi: redige il progetto per il piano regolatore di Orbetello, per la caserma dei Carabinieri di Albinia e l’aerostazione civile a Grosseto; è coprogettista del Piano Regolatore e del "Tiro a Segno" di Grosseto, progetta il programma di fabbricazione e altri insediamenti all’isola del Giglio. Consigliere di amministrazione dell’Ente per il Turismo e vice presidente della Commissione Tributaria grossetana, lascia il segno in numerosi progetti di edilizia civile e industriale, testimonianza delle capacità professionali e dell’impegno per la nostra terra.

Rossano Marzocchi