ALBERTO CELATA
Cronaca

“Undici giorni di attesa per una normale visita in ambulatorio”: il medico di famiglia è una chimera

La denuncia di un pensionato: “Avevo necessità di una semplice impegnativa per fare un check up di routine. Una situazione diventata insostenibile”

Grosseto, 22 ottobre 2024 – Undici giorni per aspettare una visita dal proprio medico curante, non una visita specialistica passando dal Cup con i tempi biblici, come ci raccontano le cronache quotidiane, che questa spesso richiede.

Questo è quanto accaduto, a Grosseto a un bancario in pensione, Carlo Biagioli, che ha voluto raccontare questa sua peripezia al nostro giornale.

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Carlo Biagioli, il pensionato che ha denunciato il caso di malasanità a La Nazione

“Venerdì scorso, era il 18 ottobre – racconta Carlo Biagioli – sono andato all’ambulatorio del mio nuovo medico di famiglia, quello che mi ha curato per tanti anni è da poco andato in pensione, per fissare una normale visita. Ci sono andato personalmente perché sono più le volte che le segretarie non rispondono al telefono che quelle in cui ciò accade. Fatto sta che sono andato lì perché il medico mi sottoscrivesse una semplice impegnativa per un check up di routine, a cui da anni mi sottopongo data l’età. In più avrei voluto che il medico desse un’occhiata anche a un piede per una tallonite, sicuramente niente di grave, che però mi affligge da tempo”.

E quindi che cosa è successo? “E’ successo – prosegue Biagioli – che mi è stata fissata la visita per martedì 29 ottobre, ovvero esattamente undici giorni dopo la mia richiesta. Non credo che questa sia una cosa plausibile. Capisco che negli ultimi mesi a Grosseto siano andati in pensione più di dieci medici, capisco che i loro pazienti, quasi un paio di migliaia a medico, sono stati ripartiti tra quelli già presenti, capisco insomma tutte le difficoltà del caso, ma onestamente undici giorni di attesa per aspettare una normale visita, in ambulatorio tengo a precisare e non a domicilio del paziente, da parte del proprio medico di famiglia mi sembra eccessivo. Una cosa così non mi era mai capitata E il mio non è certo un caso isolato a Grosseto”.

E Biagioli spiega a cosa si riferise. “Un mio amico direttore di banca – conclude il suo racconto il bancario in pensione – mi ha detto che sua moglie, proprio in questi giorni, ha chiesto una visita al proprio medico curante e le è stata fissata per il 6 novembre. Insomma mi sembra che la situazione, per quanto riguarda l’assistenza medica, stia diventando grave e molto pesante da sopportare per i pazienti. Una situazione a cui qualcuno deve necessariamente porre rimedio”.