Mercato affitti turistici e brevi. C’è il Codice identificativo nazionale

Sul Cin interviene la direttrice di Confcommercio Gabriella Orlando: "Un importante passo in avanti verso l’emersione delle allocazioni in nero che, specie in estate, distorcono un mercato importante per il territorio .

Mercato affitti turistici e brevi. C’è il Codice identificativo nazionale

La direttrice di Confcommercio Grosseto, Gabriella Orlando, interviene sull’introduzione. sul Codice identificativo. nazionale per gli affitti

Ormai a giorni sarà operativo il Codice identificativo nazionale (il cosiddetto Cin) che da ora in poi identificherà, anche in maniera visiva, tutte le strutture ricettive e tutti quegli immobili affittati dai privati cittadini (in forma imprenditoriale o meno) per finalità turistiche o per periodi inferiori ai trenta giorni. Con Gabriella Orlando, direttrice di Confcommercio Grosseto, cerchiamo di capire meglio che cosa sia il Cin e quali saranno gli effetti della sua applicazione.

Siamo di fronte a un passo importante?

"Si tratta di un importante passo in avanti verso l’emersione di tutti gli affitti in nero che specie in estate distorcono un mercato che per il nostro territorio è molto importante. Più volte, nel corso di questi ultimi mesi, abbiamo messo in evidenza la pericolosità, per il mercato ma anche per la sicurezza degli stessi turisti, della pratica delle locazioni ‘fantasma’ esercitata da chi vuole mettere a reddito la seconda o terza casa ereditata, che magari giace da anni abbandonata a se stessa. Non so se l’introduzione del Cin riuscirà a risolvere subito questo problema che purtroppo si è fatto molto radicato anche nella nostra provincia, ma di certo è un inizio positivo".

Chi deve richiedere il Cin?

"Tutti i proprietari o gestori di strutture turistico-ricettive, unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche e quelle destinate a contratti di locazione breve".

Come si richiede il Codice identificativo nazionale?

"Il Cin va richiesto attraverso la piattaforma informatica dedicata del Ministero del Turismo. Diverrà pienamente operativo 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo di che tutti gli immobili in questione dovranno esporre il Cin all’esterno della struttura e in tutti gli annunci pubblicitari".

Gli immobili sottoposti a obbligo di Cin devono fare qualche adeguamento strutturale?

"Le attività di impresa classificate come strutture ricettive rispondono già ai requisiti di sicurezza e igiene previsti. Invece gli immobili che ciascun privato cittadino destina abitualmente a locazioni con finalità turistiche o a locazioni brevi senza servizi aggiuntivi, oltre al cambio biancheria e alla pulizia iniziale e finale, devono essere dotati di dispositivi funzionanti per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio e devono anche essere dotati di estintori portatili a norma di legge.

Avere il Cin è un vantaggio?

"In primo luogo è un obbligo di legge e chi non lo possiede rischia sanzioni amministrative. Poi c’è il tema della promozione della propria struttura. Essere in possesso del Cin permette di pubblicizzare la propria struttura sui portali turistici ufficiali, infine è una sorta di ‘bollino di regolarità’".