REDAZIONE GROSSETO

"Mi ha costetta a fare sesso orale"

Sedicenne accusa il patrigno che dovrà rispondere di violenza sessuale e privata. La denuncia della madre

"Mi ha palpeggiata e costretta a fare sesso orale".

E’ quanto ha raccontato una ragazzina di 16 anni alla madre accusando il patrigno che in seguito alla denuncia presentata dalla donna dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale e violenza privata. Addebiti che, però, l’uomo ha sempre respinto proclamandosi innocente.

Il racconto si riferisce a fatti che sarebbero accaduti nel giugno 2016 e gli episodi sarebbero stati due.

L’uomo, 43 anni, ormai da anni separato dalla madre della ragazzina e adesso residente in un’altra città, anche dopo la fine della storia con la donna tornava nell’abitazione a trovare il figlio nato da quella relazione. Durante uno di questi periodi, però, avrebbe molestato l’adolescente con attenzioni sessuali. Secondo il racconto della ragazzina, infatti, il patrigno l’avrebbe palpeggiato il seno e le parti intime, arrivando poi a consumare un rapporto orale.

La ragazza ha trovato il coraggio di denunciare tutto quanto solo a distanza di tempo, ovvero dopo che l’uomo ha smesso di frequentare in modo definitivo la casa e dopo che la madre, notando atteggiamenti strani della figlia (compresi atti di autolesionismo: tagli nelle braccia provocati con le forbici), aveva chiesto aiuto ad un esperto. Vinta la vergogna e la paura, la sedicenne ha raccontato questa storia e la madre – lo scorso mese di settembre – ha denunciato il suo ex. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci ha affidato l’incarico ad una psicologa che adesso dovrà ascoltare la ragazza che sarà chiamata a raccontare tutto quanto di fronte al giudice.