
"Mi riscatto per Massa" I detenuti del carcere cureranno il verde del giardino del Falusi
"Mi riscatto per Massa Marittima" è il titolo di un bel progetto promosso da Rotary Club di Massa Marittima che prevede il coinvolgimento dei detenuti della Casa circondariale massetana nella cura del verde e più in generale degli spazi esterni della residenza per anziani, Rsa Falusi. È stato firmato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa tra Comune, Rotary Club, Falusi e Casa Circondariale di Massa Marittima che formalizza l’inizio delle attività. Il protocollo stabilisce che alcuni detenuti, selezionati dalla Direzione della Casa Circondariale, potranno essere impegnati nel ripristino e nelle manutenzioni delle aree verdi del Falusi con le relative staccionate e pavimentazioni, collaboreranno alle opere di giardinaggio e alla coltivazione dell’orto, per abbellire e mantenere sempre in ordine tutta la parte esterna della rsa. "Ringraziamo Rotary Club che è sempre attento a contribuire con iniziative concrete al benessere della comunità massetana. – sottolinea Grazia Gucci, assessore al Sociale – Questo progetto trova l’appoggio pieno del Comune per la sintonia di intenti. È una iniziativa lodevole in quanto offre un percorso utile al reinserimento sociale dei detenuti, che possono trovare nella partecipazione alla vita della comunità, all’esterno del carcere". "Sono estremamente soddisfatta di questo progetto, – aggiunge la dottoressa Maria Cristina Morrone, direttrice della Casa Circondariale di Massa Marittima – perché ci consente di perseguire uno degli obiettivi fondamentali che ci siamo dati che è quello di garantire al detenuto la possibilità di riscattarsi dal disvalore sociale, svolgendo a titolo gratuito lavori di pubblica utilità. Una bella iniziativa a livello umano per il reinserimento: chi ha sbagliato offre ciò che sa fare alla collettività, riscoprendo il piacere di sentirsi utile per qualcuno, confrontandosi con una delle dimensioni della riparazione del danno". La direzione della Casa circondariale avrà il compito di selezionare attraverso il gruppo di osservazione e trattamento, i detenuti che sono i possibili beneficiari e per i quali proporrà l’ammissione al lavoro all’esterno redigendo specifico programma da inviare al Magistrato di Sorveglianza di Siena.