GROSSETOGuerra dei miasmi per la presenza di 8 impianti di biogas intorno alla città. Dopo la nascita del comitato ‘Grosseto aria pulità che ha sollevato il problema anche con denunce ed esposti alla magistratura, e diverse manifestazioni di protesta, c’è contrasto sul da farsi tra le istituzioni, Regione e Comune. Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha chiamato in causa la Regione sostenendo che sia regionale la competenza di mettere regole precise sulle emissioni di odori e puzzi provenienti dagli impianti per il biometano. Ieri lo critica Monia Monni, assessore regionale all’Ambiente. "Non nascondo che avevo letto con una certa simpatia la lettera del sindaco che chiedeva alla Regione lumi ma - sottolinea - la replica alla mia lettera di chiarimenti rappresenta il culmine della scarsa serietà istituzionale". "I procedimenti di riconversione da produzione di energia elettrica a produzione di biometano sono di competenza del Comune, non lo decidono l’assessore regionale o il sindaco, ma la legge. Senza dimenticare, come qualcuno ha fatto, che il sindaco dinnanzi a talune condizioni può assumere proprie ordinanze contingibili e urgenti". Monni aggiunge che "grazie al supporto offerto dagli uffici regionali al Comune, non obbligatorio si è scelto di avviare un percorso autorizzativo regionale"
CronacaMiasmi, Monni: "Il sindaco può fare un’ordinanza"