MATTEO ALFIERI
Cronaca

Minacce per farsi dare soldi. Uomo e donna in manette. L’accusa è pesante: estorsione

L’uomo aveva organizzato la consegna, la donna si è presentata ritirare il denaro. A quel punto sono intervenuti i carabinieri che hanno immediatamente recuperato la somma.

Arresto in flagranza dei carabinieri di Grosseto per un episodio di estorsione aggravata ai danni di un uomo. La vicenda è proseguita nei giorni successivi, quando gli stessi carabinieri hanno notificato un decreto di fermo, emesso dalla Procura di Grosseto a carico di un uomo, individuato il principale autore e mente dell’estorsione.

Un uomo si è presentato alla caserma di piazza La Marmora a Grosseto per denunciare di aver subito minacce gravi ai danni suoi e dei familiari da parte di un uomo che egli conosceva, anche se alla lontana, da circa un anno. Quest’uomo, ha riferito la vittima, gli aveva chiesto senza un motivo specifico una somma importante, da consegnare tra l’altro entro una data predeterminata. Se non fosse stato in grado o non avesse ottemperato, sempre seguendo il racconto della vittima, ci sarebbero potute essere ripercussioni nei confronti suoi e della famiglia.

Impaurito, l’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri che si sono messi immediatamente all’opera, individuando pochi giorni dopo il presunto autore delle minacce. Quest’ultimo, in successivi contatti con la vittima, aveva dato indicazioni sulla consegna del denaro, fornendo solo all’ultimo momento i riferimenti su luogo e orario. In questa fase è entrata in gioco la donna, indicata dall’estorsore come la persona che avrebbe dovuto prendere in consegna i soldi.

I carabinieri pertanto hanno organizzato servizi di osservazione, monitorando la situazione, e arrivati al momento dello scambio sono riusciti a intercettare l’esatto momento in cui la vittima, sempre seguendo le indicazioni dell’uomo, ha consegnato il denaro contante alla donna. Avvenuto lo scambio, i carabinieri sono intervenuti fermando la donna e recuperando la somma.

Le indagini hanno consentito al pubblico ministero titolare del fascicolo di indagine di emettere un decreto di fermo a carico dell’uomo, individuato e fermato dai militari che nel frattempo si erano messi sulle sue tracce.