REDAZIONE GROSSETO

Monologo sulle relazioni e sull’amore: "l’Io e il Noi" spiegati da Galimberti

"L’Io e il Noi. Il primato della relazione". E’ questo il titolo dell’evento in programma martedì alle 21 nel teatro...

Monologo sulle relazioni e sull’amore: "l’Io e il Noi" spiegati da Galimberti

"L’Io e il Noi. Il primato della relazione". E’ questo il titolo dell’evento in programma martedì alle 21 nel teatro Moderno quando sul palco salirà Umberto Galimberti (nella foto), filosofo, saggista e psicoanalista, esponente della psichiatria fenomenologica.

"Molte persone concepiscono l’amore in maniera possessiva – spiega Galimberti per presentare il suo monologo –. Mia moglie, mio marito... togliete questi possessivi. non c’è niente di vostro, l’altro è un altro. Anche i matrimoni possono essere possibili solo se partono dal concetto che Lei o Lui è un altro. Ciascuno di noi è il riflesso dello sguardo dell’altro".

"Oggi – dice ancora Galimberti – ci si lamenta dell’egoismo, del narcisismo, ma chi ha messo il seme del primato dell’individuo rispetto alla comunità? La condizione elementare e fondamentale per continuare a vivere si chiama amore. L’aveva detto bene Freud: la vita funziona se qualcuno ci ama. Noi viviamo finchè c’è qualcuno che ci ama: sono convinto che molte persone anziane ‘se ne vanno’ perché nessuno le ama più. L’amore è la categoria della vita ma comporta una condizione di gratuità: oggi mancano le condizioni dell’amore perché, in prevalenza dell’interesse come valore, la gratuità viene derisa e vista con sufficienza, come qualcosa di patetico. L’amore è prevalentemente vissuto oggi come passione, come fatto transitorio: nel nostro tempo si è sviluppato un concetto terrificante di libertà, dove libertà non è facoltà di compiere delle scelte ma come ‘revocabilità’ di tutte le scelte (sono incinta, abortisco, non amo più quest’uomo quindi divorzio). Che biografie si costruiscono, che amori si consolidano?".