REDAZIONE GROSSETO

"Monte Amiata: Neve a singhiozzo e speranze per gli impianti sciistici"

Nevicate brevi e intense sul Monte Amiata, ma non sufficienti. Terreno caldo e neve scarse complicano la preparazione dei tracciati. Stagione negativa, ma le nevicate colorano il paesaggio. Operatori in attesa di condizioni favorevoli per integrare la neve naturale con quella artificiale.

Nevica ma non basta. Anche nella giornata di ieri sul Monte Amiata si sono verificati brevi e intense tempeste di neve, le temperature sono scese, poi risalite e poi di nuovo scese in un’altalena che non dà continuità alle precipitazioni nevose. Le maggiori precipitazioni si sono concentrate nel pomeriggio, a partire dall’altezza di circa mille metri e in pochi minuti il cono vulcanico è tornato ad essere bianco. Il problema è che la neve fresca cade su un terreno già caldo, lo strato di neve artificiale prodotto a gennaio è stato divorato dalle piogge della scorsa settimana. Ad oggi dunque sono troppo pochi i centimetri di neve a terra per consentire ai mezzi battipista di entrare in azione e preparare i tracciati in tutta sicurezza. Per aprire il tracciato del campo scuola delle Macinaie servono almeno 15 centimetri di neve fresca.

Peccato, per l’Amiata si tratta di una stagione totalmente negativa. Ma una nota positiva, spiegano dalle strutture ricettive, però c’è. Queste nevicate, benchè "marzoline" colorano di bianco il paesaggio e sono sufficienti per tutti quei bambini che vogliono divertisti con la neve. Detto ciò, gli operatori della Isa, società che gestisce gli impianti del versante grossetano, rimangono in attesa di vedere nelle prossime ore se si verificheranno le condizioni per integrare la neve naturale caduta con altrettanta prodotta artificialmente. Affinchè possano essere azionati i generatori di neve servono però condizioni ben precise, un giusto equilibrio tra temperature e tasso di umidità.

N.C.