
Aurora Bellini
Grosseto, 23 marzo 2025 – E’ iniziato a notte fonda e si è concluso stamani a Grosseto, l’ultimo viaggio di Aurora Bellini, la studentessa grossetana morta durante il viaggio con il traghetto al largo di Napoli. La ragazza stava effettuando la gita insieme ai suoi compagni della 4° dell’istituto per Geometri “Manetti Porciatti” di Grosseto. Da quello che si è appreso ha accusato un malore improvvisa ed è stata ritrovata, senza sensi, nel bagno della cabina da alcuni compagni di classe che hanno avvertito i soccorsi. Dopo il trasporto sulla terra ferma la ragazza è morta nonostante i disperati tentativi di rianimarla effettuati dai medici del 118 di Sorrento. La salma di Aurora Bellini arriverà nella tarda mattinata a Grosseto e la salma sarà esposta alla sala mortuaria Rocchi, a due passi dal cimitero di Sterpeto, e lì resterà sino al lunedì mattina.
Sul corpo della giovane studentessa morta , nella giornata di venerdì è stata fatta l’autopsia e l’esame tossicologico all’ospedale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, dall’equipe scelta dalla Procura di Torre Annunziata che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, almeno per il momento. I risultati arriveranno nei prossimi giorni. Il medico legale, su ordine del procuratore, ha effettuato anche l’esame tossicologico sui tessuti della ragazza. Il motivo? fare piena luce sulle cause della morte della giovane grossetana, appassionata di pattinaggio fin da piccola, ma soprattutto di disegno e pittura. Nel frattempo però il magistrato ha concesso il nulla osta per i funerali.
I genitori, Erika e Paolo e la sorella gemella Martina sono corsi in Campania fin da subito dopo essere stati informati di quanto accaduto. E oggi rientreranno in Maremma insieme alla ’loro’ Aurora. Domani pomeriggio invece alle 15 sono previsti i funerali nella chiesa di Batignano. E proprio il paese che ha dato i natali alla studentessa, sta aspettando la salma per tributare un degno saluto alla studentessa. “Batignano aspetta il suo angelo più bello”. Così sta scritto sopra la mazzo di fiori che è stato depositato davanti alla porta di casa di Aurora Bellini. Il padre, la madre e la sorella gemella sono persone molto conosciute nel piccolo borgo che si trova alle porte di Grosseto e infatti la morte della diciannovenne ha aperto uno squarcio profondo nell’animo di tutti i batignanesi che quella ragazza l’hanno vista nascere e crescere. Sono stati i compagni di scuola, di ritorno il giorno dopo, ad affiggere fuori dai cancelli della Cittadella dello Studente, un cartello che ricorda la giovane davvero molto sfortunata. Infine la squadra di calcio del Batignano (di cui il padre è un dirigente) effettuerà oggi pomeriggio nella sfida contro l’Alberese, un minuto di silenzio in memoria della ragazza.