LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

La tragedia nel podere, il racconto degli amici: “Mario veniva spesso al circolino, ma domenica non c’era”

Mario Tinto e Gina Favaretto trovati senza vita nel giardino della casa a San Donato, nel comune di Orbetello. L’uomo era riverso all’interno di una buca, la donna sdraiata a pochi metri di distanza

Orbetello (Grosseto), 8 ottobre 2024 – “Due brave persone, le conoscevo da moltissimi anni. Lui era piuttosto riservato. Di solito ci incontravano al circolo di Albinia, soprattutto la domenica, ma ieri non si era visto, ma ho pensato che magari aveva da fare ed era rimasto a casa”.

Gli amici di Mario Tinto (71 anni) e della madre Gina Favaretto (96) – o almeno quelli che hanno le proprietà confinanti – sono stati i primi ad apprendere la notizia. Ancora prima del fratello di Mario, che abita ad Albinia, rintracciato successivamente.

I carabinieri davanti al podere in località San Donato
I carabinieri davanti al podere in località San Donato

E’ stato proprio uno degli amici ad entrare per primo nel giardino. “Mi ha chiamato un operaio che stava lavorando nel terreno di fronte al podere – racconta –, dicendo che aveva visto la donna sdraiata in giardino e che sembrava morta. Allora sono arrivato al podere e siamo entrati da un cancello laterale, scoprendo cosa fosse accaduto”.

Mario Tinti era sdraiato con la parte superiore del corpo all’interno di una buca, probabilmente dove stava sistemando un allaccio alla condotta idrica, e le gambe all’esterno. La madre, invece, a distesa in giardino, a pochi metri di distanza. Probabile – ma l’ipotesi dovrà essere confermata dall’esame affidato al medico legale – che l’uomo sia deceduto a causa di un malore fulminante e che la madre abbia seguito la stessa sorte quando ha capito cosa fosse accaduto al figlio. Mario indossava vestiti da lavoro, la madre abbigliamento da casa. I decessi potrebbero risalire agli ultimi giorni della settimana passata.

Morti San doSoccorritori e forze dell'ordine davanti alla casa dove sono stati trovati morti madre e figlio (Foto Aprili)nato
Soccorritori e forze dell'ordine davanti alla casa dove sono stati trovati morti madre e figlio (Foto Aprili)

L’uomo, agricoltore in pensione, raccontano sempre gli amici, ormai si dedicava principalmente alla manutenzione del podere e il resto del tempo era assorbito dalle mansioni necessarie ad accudire l’anziana madre. Non che avesse criticità particolari, ma l’età le impediva di essere del tutto autosufficiente.

“Una donna che fino a pochi anni fa era tutto un movimento – dicono i vicini –, ma ultimamente si vedeva di rado fuori dall’abitazione”.

Più presente il figlio Mario. “Brava persona – raccontano ancora –. Andava spesso ad Albinia a fare la spesa, oppure per altre commissioni, e frequentava anche il circolino. Ieri, però, non lo avevamo visto”.

E forse Mario e Gina non c’erano già più, domenica. L’unico che adesso può sapere cosa sia accaduto e quanto è il piccolo jack russel che ieri era frastornato. Il primo a realizzare che i suoi padroni se n’erano andati per sempre.