Trovato morto il corriere scomparso sull’Amiata: il corpo in una casa

Arcidosso, svolta tragica nel giallo della sparizione di Nicolas Del Rio, quarantenne, che stava trasportando un carico di borse di lusso fabbricate nelle pelletterie nella zona dell’Amiata

Nicolas Del Rio (nella foto piccola) e alcuni amici e parenti durante le ricerche dell'uomo

Nicolas Del Rio (nella foto piccola) e alcuni amici e parenti durante le ricerche dell'uomo

Arcidosso (Grosseto), 25 giugno 2024 – È stato trovato morto Nicolas Del Rio, il corriere che era scomparso alle pendici dell’Amiata lo scorso 22 maggio. Il corpo era in un dirupo vicino a una villetta a Arcidosso, in località Case Sallustri. 

Nel pomeriggio di martedì 25 giugno i carabinieri sono tornati nell’edificio dove erano stati ritrovati alcuni manufatti che lo stesso Del Rio stava trasportando.

Si tratta di un carico da mezzo milione di euro di borse di lusso fabbricate nelle pelletterie della zona amiatina. Del Rio sarebbe stato rapinato e quindi ucciso. L’uomo aveva una moglie e un figlio piccolo. 

Indagini per omicidio

È stata la procura di Grosseto, che ora indaga per omicidio volontario e sequestro di persona, a incaricare i carabinieri a ispezionare la villetta a Arcidosso per la ricerca del corpo. 

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Tre in carcere, due nuovi indagati

Le nuove accuse di omicidio volontario e sequestro di persona sono contro i tre in carcere, Klodjan Gjoni 33 anni albanese, e i turchi Ozgur Bozkurt, 44 anni, e Kaia Emre, 28enne, già indagati per rapina e danneggiamento. Ora in aggiunta ci sono due nuovi indagati: Niko Gjoni, padre di Klodian, e Zindan Bozkurt, parente di Ozgur. I due sono indagati per rapina, sequestro di persona e danneggiamento in concorso con i tre in carcere.

Nicolas Del Rio al lavoro, alla guida di un furgone
Nicolas Del Rio al lavoro, alla guida di un furgone

L’interrogatorio

L'accelerazione nell'inchiesta potrebbe esser venuta dall'interrogatorio di oggi a Regina Coeli a Klodjan Gjoni, l'uomo che stava per scappare in aereo da Ciampino (Roma). Sarebbe lui, secondo quanto emerge dall'inchiesta, l'uomo su cui ruota gran parte della vicenda. Risulta lui quello salito a bordo del furgone del corriere scomparso e anche l'autore della telefonata al datore di lavoro di Del Rio, facendosi passare per ‘Goni’, sfruttando l'assonanza tra il cognome e quella di una ditta, che però è chiusa da tempo.

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La trappola

Era una trappola. Gjoni, che si sarebbe appunto qualificato come 'Goni’, aveva agganciato Del Rio con la scusa di un guasto al suo furgone chiedendogli un passaggio per completare un proprio trasporto. È così che avrebbe ottenuto l'okay dell'ignaro titolare della ditta di autotrasporto, la New Futura, Sergio Pascual De Cico. Gjoni, insieme a Bozkurt e Emre, avrebbero poi aggredito Del Rio in una zona isolata, di campagna e boschi, gli avrebbero rubato il carico e dato fuoco al furgone per cancellare le tracce.

Nella villetta dove è stato trovato il corpo di Nicolas gli arrestati furono visti spesso tra il 29 maggio e il 2 giugno.