ANDREA CAPITANI
Cronaca

Argentario in lutto, addio allo storico corrispondente Eraldo Nieto

Se ne va un collega, un amico, una storica penna de La Nazione. Eraldo è venuto a mancare all’età di 88 anni in ospedale. Il ricordo del caporedattore della redazione di Grosseto Luca Mantiglioni: “Sempre molto attaccato al suo ruolo e alla correttezza dei rapporti con le istituzioni e le persone”

Eraldo Nieto è venuto a mancare all’età di 88 anni

Eraldo Nieto è venuto a mancare all’età di 88 anni

Argentario (Grosseto), 11 dicembre 2024 – Se n’è andato quasi in punta di piedi, portando via con sé i ricordi di una vita passata a lavorare con amore per questo giornale. È venuto a mancare, ieri mattina alle 9 in ospedale, non solo un collega, ma un amico. Eraldo Nieto, storica penna de La Nazione, stimato santostefanese che, all’età di 88 anni, ha lasciato tutta la comunità argentarina nel lutto. Lascia la moglie Vittoria, le figlie Franca, Alessandra e Roberta e cinque affettuosi nipoti.

Corrispondente del quotidiano dal 1974 al 2022, Eraldo era diventato pubblicista con l’iscrizione all’albo dei giornalisti dal 1990. Si interessava della cronaca dell’Argentario, cercando di dare notizie sempre imparziali e con la massima correttezza. «È stato un corrispondente sempre molto attaccato al suo ruolo e alla correttezza dei rapporti con le istituzioni e con le persone – lo ricorda il caporedattore della redazione di Grosseto Luca Mantiglioni –. Si è sempre fatto volere bene e ha seguito con attenzione tutte le vicende del territorio con grande entusiasmo, per quasi 50 anni. Persona corretta, leale e affidabile che ha prestato il suo impegno con grandissima professionalità. Sono profondamente rattristato da questa notizia, perdo una persona con cui ho condiviso tantissimi anni di questo lavoro, quando ho iniziato lui era già corrispondente da Monte Argentario. Un grande abbraccio ai familiari da parte mia e da tutta la famiglia de La Nazione».

Per lunghi anni, dal 1958, aveva anche ricoperto la carica di segretario per la società sportiva Argentario, motivo per il quale qualche anno fa aveva anche ricevuto una targa ricordo dal sodalizio con cui aveva passato anche gli anni più belli, quelli dell’Eccellenza. Nel 2003 aveva anche terminato di scrivere il libro “Quaranta anni di calcio al piccolo Maracanà”, apprezzato volume dedicato ai colori dell’Argentario calcio alla cui presentazione era presente anche Giovanni Trapattoni, il cui ricavato della vendita venne donato alla società. Proprio la società lo ricorda con un post su Facebook. «Un ultimo caro pensiero ad Eraldo Nieto, storico segretario della nostra società dell’Argentario Calcio. La Società apprende con dolore la notizia e porge le più sentite condoglianze ai familiari».

Le condoglianze arrivano anche dal mondo del Palio Marinaro dell’Argentario. Tra le sue tante attività anche quella di segretario del comitato Palio, uno degli ideatori a iscrivere la manifestazione che tanto amava alla Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso.

Ma non solo sport, nella sua vita c’era anche il sociale: nel 1957 era stato autista volontario dell’allora sottocomitato della Croce Rossa Italiana, mentre aveva suonato il clarinetto nella banda caratteristica “La Refola”. Era stato inoltre presidente di seggio elettorale fino ai 70 anni di età.

Inoltre, l’ex sindaco Hubert Corsi lo propose per l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, che ricevette il 2 giugno 1989, firmata da Cossiga e controfirmata da De Mita, oltre al premio dell’Argentarola consegnatogli da Arturo Cerulli nel 2015 assieme all’amico storico Renzo Vongher. «Per noi Eraldo è stata veramente una pietra miliare nel mondo della comunicazione – ricorda il sindaco Arturo Cerulli –. L’Argentario gli deve molto anche per il suo impegno su tutti i fronti, anche nel mondo del calcio quando era segretario. E come giornalista qualche anno fa abbiamo deciso di dargli il riconoscimento dell’Argentarola, un premio particolare al santostefanese più meritevole».

Tanti i messaggi di cordoglio da parte dei cittadini, ma anche dello stesso ente comunale. «Ciao Eraldo – si legge in una nota –. Da parte di tutta la “comunità Argentarina” un sentito grazie per tutto quello che hai fatto e rappresentato per il nostro territorio. Per tanti anni sei stato la stampa/informazione locale, quella dei “giornali cartacei” quando ancora le notizie e gli approfondimenti si leggevano sul giornale facendo lo storico corrispondente locale de La Nazione. Hai sempre raccontato in maniera sobria, dettagliata ed elegante i fatti vedendoti bene di non mischiare le opinioni come si fa (o si dovrebbe fare) nel giornalismo. Anima dell’Argentario Calcio prima e del Comitato Palio poi, ti sei sempre adoperato per le attività paesane (anche come presidente di sezione elettorale) con la tua maniera autoritaria, elegante, sapiente e conciliante, te ne saremo sempre grati e riconoscenti. Grazie di tutto».

Per i suoi 43 anni di attività commerciale di generi alimentari nel 2001 era stato anche insignito con l’Aquila d’Oro e il diploma di “Maestro del commercio”. E tutto ciò lo aveva fatto sempre con grande amore e passione.

Adesso tutta la comunità potrà dargli l’ultimo saluto domani alle 15 alle esequie che verranno celebrate dal parroco don Sandro Lusini, che si terranno nella chiesa di Santo Stefano Protomartire.