Grosseto, 5 aprile 2024 – È morto a Grosseto, a 77 anni. Franco Reali, uno dei padri della discografia italiana, aveva scelto la Maremma e Grosseto come città dove trascorrere serenamente gli ultimi anni della sua vita. Reali, dopo una lunga esperienza come manager, ha avuto una grandissima carriera nel mondo della musica: soprattutto nel mondo della discografia, a partire dagli incarichi ai vertici della "Rca italiana". La Rca è stata forse la maggiore casa discografica italiana. Nata nel 1949 come sussidiaria indipendente della statunitense "Rca Records", fu attiva fino al 1987. In tale anno - assieme alla casa madre - venne venduta; acquistata dalla Bertelsmann, cessò di esistere come azienda, trasformandosi progressivamente in label. È oggi un marchio dismesso e viene saltuariamente utilizzato, solo per quanto riguarda le ristampe dei dischi storici, dal proprietario del catalogo e licenziatario del brand.
Franco Reali è stato per anni l’anima della Rca: prima amministratore delegato e presidente di "Bmg Ariola – Ricordi" dal 1984 al 2001, epoca in cui l’etichetta era leader di mercato nel settore della musica, e in 17 anni ha lavorato con gli artisti più celebri del panorama musicale nazionale e internazionale: da Lucio Battisti a Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Giorgia, Antonello Venditti, Gigi D’Alessio.

Molti ieri l’hanno ricordato. Reali è stato anche presidente dell’associazione di categoria Fimi, la Federazione Industria Musicale Italiana, fino al giugno 2001. Infine la decisione di ritirarsi a vita privata nell’amata campagna della Maremma toscana, con la famiglia, i suoi cavalli e i suoi cani, i suoi hobby, i mille libri e la musica. Aveva una casa a Pereta, nel Comune di Magliano. Lo ricordano con infinito amore la moglie Laura e i figli Giulia, Filippo e Federica. I funerali saranno celebrati sabato alle 14.30 nella chiesa di San Francesco a Grosseto.