“Non potremo vedere nostro figlio morto. C’è stato un drammatico errore”

Grosseto, le accuse della famiglia di Leonardo Di Marte, 38 anni, il moticiclista deceduto dopo un tragico scontro contro un altro centauro, anche lui scomparso a causa del tremendo incidente

La scena dell'incidente e Leonardo Di Marte (Foto Aprili)

La scena dell'incidente e Leonardo Di Marte (Foto Aprili)

Grosseto, 5 giugno 2024 – Un dolore senza fine, quello della perdita di un figlio. Al quale si aggiunge qualcosa di ancora più insopportabile. “Non possiamo vederlo perché il corpo non è stato custodito in una cella frigorifera ma in una stanza con aria condizionata. Si è deteriorato e adesso non potremo esporlo”.

"Stiamo vivendo un dramma”: due famiglie nel dolore

A parlare è la madre di Leonardo Di Marte, l’uomo di 38 anni morto in moto nello scontro con un altro motociclista, Mattia Cappellani, 19 anni, anche lui deceduto dopo il tremendo frontale avvenuto tra Grosseto e Scansano. I due, appassionati di moto, procedevano in direzioni diverse.

Si sono scontrati, sono caduti e le ferite per entrambi si sono rivelate gravissime, fino alla morte. Ma adesso i genitori di Di Marte lanciano pesanti accuse, rivolgendosi alle forze dell’ordine.

“Abbiamo fatto il riconoscimento del corpo domenica alle 15 – dice la donna – L’incidente è accaduto alle 9. E’ arrivato dopo un paio di giorni il nullaosta per la sepoltura. “Ma a quel punto – dice la donna – l’agenzia funebre ci ha detto che il corpo era in uno stato di conservazione molto precario. Non potrà essere esposto. Anche la bara non va più bene. Non accettiamo tutto questo”.

C’è sconcerto nella famiglia della vittima per una vicenda che aggiunge dolore a dolore. La famiglia ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Formalizzeranno la denuncia. L’Asl al momento ha preferito non lasciare dichiarazioni. Secondo la famiglia le celle frigorifere dell’ospedale Misericordia erano già tutte occupate. 

Doveva essere una domenica di riposo e svago quella del 2 giugno per Mattia e Leonardo. I due abitavano in frazioni distinte di Scansano: a Pomonte il giovane Mattia, a Pancole Leonardo. Luoghi naturalisticamente bellissimi, nella campagna della Maremma, luoghi dove tutti si conoscono.

Per questo la vicenda colpisce e segna la comunità di Scansano in maniera indelebile. I funerali di entrambi si svolgeranno nella giornata di giovedì 6 giugno. Quando la sindaca di Scansano ha decretato il lutto cittadino, proprio per il dolore di una città intera. Entrambe le vittime erano molto appassionate di moto. La zona di Scansano, per la sua bellezza, è molto gettonata dai motociclisti. I due si sono scontrati in un rettilineo. Procedevano in due direzioni diverse. 

Leonardo Di Marte era un elettricista mentre Mattia Cappellani frequentava l’istituto professionale Manetti Porciatti. Era pronto a iniziare l’esame di maturità. Aveva una grande passione per la meccanica. La sua scuola è sotto choc.