Che successo l’ultima edizione del "Motoraduno delle Frittelle". Tanti centauri, giunti da ogni parte d’Italia ma anche molti visitatori che hanno approfittato della festa per divertirsi e stare in compagnia. Un successo sono state anche le iniziative portate avanti nell’ambito delle attività sulla sicurezza stradale. Nello specifico le attività si sono svolte venerdì e sabato e sono state rivolte a giovani e giovanissimi delle scuole elementari e medie del territorio. Tra i protagonisti di queste attività la Misericordia di Castel del Piano, sempre in prima linea quando si parla di sicurezza a 360 gradi.
"Grazie al MotoClub Castel del Piano – spiegano dalla Misericordia, ripercorrendo le attività svolte – abbiamo trascorso due mattinate all’insegna della prevenzione e dei comportamenti da tenere in ambito della sicurezza stradale. Formula Guida Sicura e l’Arma dei Carabinieri si sono occupati dell’ambito della prevenzione e dell’educazione stradale". Tra i soggetti coinvolti nelle attività dimostrative in materia di sicurezza anche Amiata E-bike, una realtà del territorio: "Con le sue biciclette – ha proseguito la Misericordia parlando di Amiata E-bike – ha fatto toccare con mano l’esperienza di una guida diligente". La Misericordia ha mostrato come si interviene quando prevenzione, educazione stradale e rispetto delle regole non sono stati sufficienti ad evitare l’eventuale incidente. "I nostri equipaggi – concludono dall’associazione – hanno mostrato le tecniche base di un soccorso ad una persona traumatizzata. Ringraziamo ancora il Motoclub di Castel del Piano per aver reso possibile tutto ciò". Il successo di un’iniziativa si misura dalle persone che hanno partecipato all’iniziativa, in questo senso la serata di sabato sera ha fatto il pienone. La piazza principale del paese è stata occupata da migliaia di visitatori desiderosi di rivivere, almeno per una notte, la magia musicale degli anni ‘90. Ieri, infine, protagonisti i motociclisti che hanno potuto guidare sulle strade che solcano le pendici del Monte Amiata.
Nicola Ciuffoletti