Giannutri (Grosseto), 18 luglio 2022 - Ancora polemiche all'isola di Giannutri per il pericolo motoscafi. "Siamo in piena stagione estiva e, come ogni anno, il mare di Giannutri viene preso d'assalto da centinaia i motoscafi - tuona Legambiente Arcipelago toscano -. Anche se l'ordinanza della Capitaneria di Porto Santo Stefano vieterebbe l'ancoraggio nel golfo dello Spalmatoio a una distanza minore di 100 metri in realtà è prassi avvicinarsi di poppa a pochi metri dalla costa per buttare una seconda ancora su un fondale di uno o due metri oppure legare una cima ad una roccia emersa. È quanto successo e documentato per l'ennesima volta da Legambiente il 16 luglio ma in realtà è quello che succede sull'Isola dei gabbiani durante tutta la stagione estiva, ormai da decenni".
"È quasi impossibile nuotare con maschera e pinne per ammirare le bellezze dei fondali di Giannutri e chi lo fa sa che rischia di essere colpito da una di queste imbarcazioni - afferma Emanuele Zendri, responsabile dell'assocazione ambientalista - La stessa cosa succede a Cala Maestra - Qui l'ordinanza balneare impedisce proprio di ancorarsi, eppure sabato c'erano cinque grossi motoscafi (alcuni rimasti tutta la notte) che l'avevano occupata completamente. La Capitaneria di porto chiamata ripetutamente non è purtroppo, riuscita a intervenire perché impegnata in altre attività. Giannutri risulta così essere fuori controllo per lunghi periodi, cosicché i comportamenti illegali che mettono in pericolo i bagnanti e distruggono i fondali sono ormai la prassi".
"Il Golfo dello Spalmatoio e Cala Maestra non rientrano all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago toscano. Chiediamo - conclude Legambiente - che il ministero della Transizione Ecologica si attivi finalmente affinché venga, una volta per tutte, istituita l'area marina protetta dell'Arcipelago Toscano, rispettando finalmente le nostre leggi nazionali, le direttive europee, le convenzioni internazionali firmate dall'Italia".