Grosseto, 16 dicembre 2024 – E‘ partita la sperimentazione della “movida sostenibile”. Si sono presentati a inizio serata con la pettorina gialla catarifrangente e radioline alla mano. Gli steward sono arrivati per le vie del centro storico. Non sono passati inosservati e sicuramente non solo per la loro divisa luminosa, bensì per la loro capacità di effondere tranquillità ai cittadini. I quattro uomini della Master Security Service come primo passo hanno pattugliato il centro storico, vigilato nelle zone più affollate e una volta che i locali stavano per chiudere sono entrati per le presentazioni e per lasciare i loro contatti.
“Sono passati davanti al mio locale più volte – spiega Fabrizio Buiarelli, titolare di Perlage –. Mi sono accorto che hanno atteso la chiusura e a fine servizio si sono presentati, e ci hanno lasciato un recapito. Sono stati gentili. Ci hanno detto che svolgeranno la loro attività tutti venerdì e sabato notte nella zona del mio locale, del Caffè Latino e dell’Affinity. Questo angolo comunque è sicuro, non ho mai riscontrato problemi di malamovida. Ho visto che vigilavano, sono stati molto presenti. Sicuramente fanno da deterrente, è un servizio in più che fa piacere. Ben venga questa iniziativa”.
“Sicuramente seguirò con attenzione la loro attività – afferma Simone Moroni, titolare di Affetti –. Si sono presentati lasciandoci il loro recapito. Mi voglio augurare che non ci sia bisogno di doverli chiamare per intervenire in eventi spiacevoli. Comunque tutti noi titolari li potremmo contattare dopo questa prima sera di presentazione. La serata di ieri tutto sommato è stata tranquilla, c‘è stato poco afflusso di persone in centro”. Il bilancio è stato quindi positivo nella prima sera di vigilanza da parte degli steward.
Soddisfatto per l’avvio dell’iniziativa, l’assessore alla Polizia municipale, Riccardo Megale. “Al momento la soddisfazione principale – afferma Megale – sta nell’essere riusciti a mettere in campo, in sinergia con la Prefettura e le associazioni di categoria questo piano operativo per ‘una movida sostenibile’. Da parte nostra c’è l’impegno per dare vita a nuove procedure che rendano il centro storico più sicuro, tenendo presente che negli ultimi dieci anni è molto cambiato, sia perché al suo interno sono aumentate le attività di somministrazione, sia perché nel week end è molto più frequentato dai giovani. Perciò come Amministrazione ci adeguiamo alle nuove dinamiche, studiando e facendo propri protocolli già utilizzati in altre realtà, che noi rimoduliamo a seconda delle esigenze di Grosseto”.
Maria Vittoria Gaviano