"Il Consiglio comunale di Grosseto ha votato all’unanimità la mozione che ha come oggetto la richiesta di approvazione urgente di una legge che metta al bando la produzione, l’utilizzo e la commercializzazione dei Pfas. La mozione richiede inoltre l’analisi nell’acqua potabile dell’acquedotto comunale per valutare la presenza del pericoloso inquinante".
Lo sottolineano Roberto Barocci (Forum Ambientalista Grosseto), Luca Passalacqua (Wwf) e Anna Bardelli (Italia Nostra) che ricordano che con "il termine Pfas si indicano le sostanze perfluoroalchiliche, cioè una classe di composti chimici inesistenti in natura, persistenti e non biodegradabili, utilizzati in campo industriale, in molti prodotti di largo consumo, per la loro capacità di rendere i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi, dal teflon nelle padelle alla carta da forno ai vestiti e alle scarpe impermeabili. L’esposizione ai Pfas è stata associata da alcuni anni ad una serie di effetti sulla salute, tra cui problemi alla tiroide, diabete, danni al fegato e al sistema immunitario e impatti negativi sulla fertilità. Sappiamo che anche l’industria mineraria e il settore edilizio e delle costruzioni hanno usato abbondantemente tali composti e pertanto è necessario compiere tutti gli accertamenti necessari e le verifiche anche nella nostra provincia. Ringraziamo i consiglieri Gori, Pizzuti e Bernardini per aver portato in consiglio la mozione riflessione su tale tema e tutti i consiglieri comunali per la sensibilità dimostrata nel dibattito e nel voto in aula".