Grosseto avrà una via o piazza intitolata alle vittime di femminicidio: "La lotta alla violenza passa anche da questo" ha detto Carla Minacci". Una decisione importante è stata presa ieri dal consiglio comunale,nella sala consiliare, votando unanimità per l’intitolazione di una via, piazza o luogo pubblico a tutte le vittime di femminicidio. Una mozione presentata dalla consigliera Carla Minacci del Gruppo misto di maggioranza e presidente della commissione delle Pari opportunità del Comune di Grosseto. Novembre, nel mese in cui ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre scelta in memoria delle sorelle Mirabel attiviste politiche deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana), Grosseto sceglie di ricordare le donne vittime di violenza con un gesto simbolico ma significativo affinché la memoria non passi mai. L’obiettivo è di mettere le donne al centro dello scenario non solo politico e istituzionale ma soprattutto sociale. "L’altra metà del cielo", definite cosi le donne da Mao Tse-tung, sono protagoniste delle argomentazioni portate dalla consigliera Minacci. L’ordine del giorno "Azioni a contrasto del fenomeno del femminicidio" chiedeva al sindaco e alla giunta di farsi promotori presso la presidenza del Consiglio dei ministri e i presidenti di Camera e Senato affinché a carico dei soggetti nei cui confronti siano disposte misure di divieto di avvicinamento venga introdotto l’obbligo del braccialetto elettronico e, se necessario, di frequentari percorsi psico-educazionali. Durante il dibattito è emersa la necessità di lavorare sulla consapevolezza delle donne ma anche sugli uomini maltrattanti.
A Grosseto è aperto lo sportello Sam (Sportello ascolto uomini maltrattanti), ancora poco conosciuto al quale gli stessi si possono rivolgere. "Non sarà la soluzione – dice Carla Minacci –, ma speriamo ci siano risultati". "Quando arriviamo al momento del femminicidio è già la fine. Dobbiamo prevenire gli atti estremi, è un problema complesso e di difficile soluzione", afferma il consigliere del Pd Cecilia Buggiani. Sono ancora troppe le donne vittime di violenza, un dato sempre in aumento. Non si riesce ancora a vedere la via d’uscita e una modalità di prevenzione: "Da inizio anno a oggi sono state oltre ottanta le donne vittime di femminicidio nel nostro Paese", commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la consigliera Carla Minacci.