Grosseto, 2 marzo 2023 - Ha preso una multa a Marina di Grosseto mentre era in vacanza con la famiglia. L’ha pagata ma per una dimenticanza di 10 centesimi nell’importo iniziale si è visto recapitare una cartella esattoriale più del doppio dell’ammenda che gli era stata comminata dalla Polizia municipale.
"Nel luglio 2020 sono stato in vacanza a Marina di Grosseto con tutta la mia famiglia e ci siamo trovato benissimo - inizia Andrea Bartoletti che scrive da Fano -. Purtroppo al mio ritorno mi è arrivata dai vigili della Polizia municipale di Grosseto una multa per eccesso di velocità, che ho prontamente pagato. A distanza di due anni, l’anno scorso, mi è arrivata, sempre dal comando della Municipale di Grosseto, un’ingiunzione di pagamento per il doppio dell’importo. Ho chiamato e mi hanno detto che in effetti la multa risultava già pagata. La vicenda per me si era chiusa lì".
Ma l’Odissea per l’uomo era appena iniziata: "Proprio qualche settimana fa, durante il mese di febbraio - aggiunge - mi è arrivata una cartella esattoriale con il triplo dell’importo, sempre per la multa presa a Grosseto nel 2020. Chiamo i Vigili di Grosseto, i quali mi confermano che la multa in effetti era stata pagata, ma a loro risultano solo 121 euro, invece dei 121,10 dovuti. Quindi secondo loro la multa non era stata pagata.
E quindi, secondo loro dovrei adesso pagare 323 per una differenza di 10 centesimi. E senza che io sia stato avvisato al momento del pagamento e in due anni e mezzo di tempo". Poi conclude: "L’Agenzia delle Entrate mi ha detto che ho ragione – aggiunge – e potrei anche ricorrere al Giudice di pace. Ma la Municipale non vuol sentire ragioni: i 10 centesimi non li abbuonano e adesso vogliono 323 euro. Alla fine dovrò pagare questa assurda estorsione, ma sicuramente a Grosseto io e la mia famiglia non ci metteremo più piede".