Murales creato dai familiari dei detenuti

Alla Casa circondariale realizzata un’altra opera che unisce arte e solidarietà

Murales creato dai familiari dei detenuti

Alla Casa circondariale realizzata un’altra opera che unisce arte e solidarietà

Familiari insieme a carcerati ed artisti hanno realizzato, a tempo di record in sole due giornate, un ‘opera spettacolare, ben sei metri di altezza per otto di larghezza, dipingendo un tratto del muro perimetrale, lato interno, del carcere di Massa Marittima. "Legami in arte" il titolo del lavoro inaugurato con gli autori del lavoro e Alice Mazzilli e Marco Milaneschi, che hanno guidato la realizzazione dell’opera. "Il murales – ha detto Alice Mazzilli - svela l’universo interiore di ciascuno, un regno in cui ognuno costruisce il proprio cammino." E nella parte centrale del dipinto spicca una rondine in volo. "La rondine – ha ricordato la direttrice Maria Cristina Morrone – è la mascotte del carcere, vola come simbolo di speranza, ed invita a puntare in alto a sognare oltre ogni limite". Il progetto "Legami in arte", ha sottolineato Laura Romeo, è organizzato dall’Associazione Operazione Cuore insieme alla Casa circondariale massetana, ed è stato reso possibile dalla Banca Tema di Grosseto con materiali donati dalla ditta Bcc Edilizia, tutti acrilici ed adatti per esterno. Altri commercianti hanno consentito ai detenuti di allestire un rinfresco". La direttrice Morrone ha poi ricordato che altri spazi saranno destinati a questi scopi e renderanno ancor più vivace la superficie del muro. Presenti la sindaca Irene Marconi, l’assessora Grazia Gucci, il vescovo Carlo Ciattini insieme a don Filippo Balducci, il cappellano del carcere insieme alle rappresentanze della Cri di Gavorrano ed ai volontari follonichesi che da anni sono vicini al carcere.

Roberto Pieralli