MICHELE CASALINI
Cronaca

Musica, storie e appelli: un flash mob per salvare la laguna

ORBETELLO I pescatori si sono mobilitati ieri mattina con una loro iniziativa per sollecitare una soluzione definitiva alle molte problematiche della...

ORBETELLOI pescatori si sono mobilitati ieri mattina con una loro iniziativa per sollecitare una soluzione definitiva alle molte problematiche della laguna di Orbetello. Un flash mob organizzato alle Peschiere centrali a cura della cooperativa dei Pescatori per sensibilizzare la comunità locale sui problemi del risanamento del bacino e della sua valorizzazione futura. La manifestazione è stata aperta e coordinata da Pier Luigi Piro, presidente della ’Peschereccia’, che ha parlato di "una azione necessaria per chi nutre le speranze di un cambiamento perché la laguna è di tutti i cittadini". In effetti, su una ampia area del bacino lacustre esiste già ed è in vigore la legge sugli ’usi civici’. Fra musica, parole ed altro, nella piazzetta che si affaccia sul tratto di ponente, si sono succeduti, dopo Piro, gli interventi di rappresentanti di alcune associazioni culturali, scuole di danza moderna, gruppi culturali, cantastorie e musicisti locali, Acli Terra nazionale, ma anche rappresentanti di alcune componenti politiche della sinistra orbetellana.

E’ stato anche ricordato che il Coordinamento delle lagune d’Italia di Acli Terra nazionale è stato affidato allo stesso Pier Luigi Piro, che sarà presente a Milano a primavera prossima, nell’ambito ad una fiera nazionale del settore. Nessun riferimento specifico alla nuova legge in fase di approvazione definitiva dal Parlamento sull’emergenza laguna e la nascita di un apposito Comitato di gestione di tutto il bacino e delle attività connesse", fortemente voluta da alcuni parlamentari della Circoscrizione e dall’amministrazione comunale di Orbetello.

Con questa manifestazione, i Pescatori hanno inteso far sentire la propria voce sulle future gestioni della laguna, ribadendo il concetto di esserci e di voler dire la propria posizione anche in futuro. Perché la salvaguardia della laguna è essenziale per la vita e l’economia del territorio.

Michele Casalini