Nicola Ciuffoletti
Cronaca

Legambiente in campo, i pacchi di EcoNatale contengono speranze per i bambini bielorussi

Il ricavato della vendita delle confezioni sarà utilizzato per finanziare il “Progetto Rugiada” a sostegno dei ragazzi costretti a vivere nelle zone contaminate di Chernobyl

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Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente

Grosseto, 11 dicembre 2024 – Era i 26 aprile di 38 anni fa quando l’esplosione di un reattore nucleare di Chernobyl cambiò per sempre la vita a milioni di persone. Morirono migliaia di persone subito o successivamente a causa delle radiazioni, ma scatenò anche una gara di solidarietà a favore dei bambini delle zone contaminate. Ancora oggi di azioni solidali nei confronti delle popolazioni ucraine e bielorusse ce n’è bisogno e in questo Legambiente con il progetto dell’EcoNatale ci mette del suo. L’associazione mira a costruire un punto che collega l’Italia e Bielorussia, unendo i cuori in una rete di aiuto concreto. Scegliere le eco-confezioni natalizie di EcoNatale non significa solo celebrare le feste con prodotti alimentari sani e sostenibili, ma compiere un gesto di responsabilità e speranza.

A decenni dal disastro nucleare, molte famiglie nelle aree colpite continuano a vivere in un contesto segnato dalla contaminazione, con cibo e acqua che rappresentano ancora una minaccia per la salute. Con l’EcoNatale, ogni acquisto diventa un tassello fondamentale per sostenere il “Progetto Rugiada”, un programma che offre ai più piccoli un luogo sicuro dove possono accedere a cibo sano e acqua non contaminata, proteggendoli dagli effetti devastanti della radioattività. “I pacchi vengono confezionati e spediti direttamente dalla sede di Legambiente a Rispescia – spiega Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente –. Si parla di oltre 3mila confezioni. EcoNatale è un progetto che intreccia generosità, rispetto per l’ambiente e solidarietà verso le bambine e i bambini di Chernobyl. Debbo dire che la provincia di Grosseto risponde bene all’iniziativa, molti cittadini ordinano i pacchi e molti li utilizzano come regali di Natale”.

Negli anni sono oltre 25mila i bambini dell’area contaminata che hanno ricevuto un aiuto da Legambiente, migliaia invece quelli ospitati dalle famiglie grossetane tramite i soggiorni di risanamento.

“Ancora oggi – prosegue Gentili – i bambini dell’area contaminata non possono mangiare frutti rossi, funghi, verdure e bere latte, noi sosteniamo un centro dove invece si offre un’alimentazione sana, coltivata in serra e quindi genuina”.

Le confezioni natalizie sono un omaggio alla bontà e alla sostenibilità: realizzate con materiali ecosostenibili grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Scatolifici, portano con sé il sapore autentico della natura e il valore di scelte consapevoli. Acquistandole, si sostiene direttamente il “Centro Speranza”, un presidio sanitario che rappresenta un’opportunità di rinascita per tanti bambini e le loro famiglie. Ogni euro raccolto attraverso questa iniziativa contribuisce a costruire un futuro più giusto, più sano, più sostenibile.

“Dietro ogni confezione c’è un messaggio potente – conclude Gentili –: unire le forze per proteggere il pianeta e prendersi cura delle persone”.

Partecipare all’EcoNatale significa trasformare il Natale in un’occasione di rinascita per chi ne ha più bisogno. Le composizioni delle confezioni si possono scoprire su www.festambiente.it/econatale.